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Whippet: il piccolo levriero che frequenta i salotti della moda e del design

Whippet: il piccolo levriero che frequenta i salotti della moda e del design

Il meraviglioso mondo del Whippet, il più simpatico dei levrieri
Il meraviglioso mondo del Whippet, il più simpatico dei levrieri
whippet piccolo levriero
Rita Kochmarjova

Whippet: il piccolo levriero che frequenta i salotti della moda e del design. Il Piccolo aiutante di Babbo Natale, che abbiamo imparato ad amare nelle puntate della serie animata dei Simpson, è proprio un Whippet. Una razza, questa, di origine britannica, ideale per la compagnia e dal carattere docile e affettuoso. Il suo nome deriva dalla parola Whip, frusta, per via della sua riconosciuta dote di cane più veloce del mondo o da Whip it, che significa sbrigati, come esortazione durante le corse o la caccia. Il temperamento tranquillo e l’aspetto elegante, negli ultimi anni lo hanno reso protagonista non solo del piccolo schermo ma anche dei salotti più importanti di moda e design. Non è un mistero, infatti, che sia molto amato soprattutto dagli arredatori d’interni, ma non solo ovviamente. Da Beata Heuman a David Seyfried, sembrano tutti pazzi per qualcuno di questi esemplari comodamente sdraiati su un salotto dove lo stile la fa da padrone.

Dal passato al presente, ecco tutti i segreti del più simpatico dei levrieri

Questo amico a quattro zampe inglese snello e atletico, detto anche “piccolo levriero”, ha il pelo corto e si sporca difficilmente, quindi è perfetto per una dimora di città. Le sue qualità erano già apprezzate nell’antichità, tanto che nei dipinti medievali era onnipresente. Una delle caratteristiche peculiari è quella di essere un eccellente cane da caccia e, anche per questo, in passato era utilizzato come scaccia-ratti o come animale da corsa. La sua storia però è relativamente recente e sicuramente non millenaria, visto che risale solo al XIX secolo. In quel periodo il Whippet fu selezionato dagli operai e dai minatori delle aree industriali inglesi per la caccia alla lepre e al coniglio selvatico. Tuttavia restano dei dubbi su quali siano state le razze scelte per la sua nascita: potrebbe essersi trattato del Piccolo levriero italiano preferito per un incrocio con i terrier, ma non ci sono fonti certe.

Galgo: alla scoperta del Levriero Spagnolo

Whippet: il piccolo levriero. Le caratteristiche

L’attuale Whippet è un cane veloce, silenzioso e dal muso allungato. Non ha problemi a inserirsi nell’ambiente familiare ed è molto equilibrato. La sua vista è particolarmente acuta e ama l’ambiente domestico e le comodità, diventando il migliore amico dei bambini. Può correre su brevi distanze e si mostra particolarmente paziente, anche se è altrettanto vero che eccelle in qualunque disciplina si cimenti. Non ha particolari problemi di salute, se non il criptorchidismo (un testicolo che non scende) che va operato precocemente. I maschi adulti misurano 47-51 cm e le femmine 44-47 cm. Il peso oscilla tra 12,5 e 13,5 kg, mentre le varianti cromatiche sono diverse: sono ammessi tutti i colori tranne il merle.

Whippet: il piccolo levriero nell’arte, nella moda e nel design

Tantissimi sono gli artisti che amano questa razza, a cominciare da Polly Fern che la riprende spesso nelle sue opere. In realtà, si ispira al suo cane che appare in tutto, dalle piastrelle fino ai paralumi che produce. Nel mondo del design d’interni, poi, la sua presenza non si conta. Un paio di esempi celebri sono quelli di Carlos Garcia che ne possiede due perennemente ritratti sui social e anche in una delle piastrelle delft del camino della sua biblioteca e di Anna Haines, che fotografa il suo Enzo in ogni angolo della casa.

Per ulteriori approfondimenti sul Whippet puoi leggere l’articolo Il Whippet, cane tenero veloce e di grande sensibilità.

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Picture of Francesca Spanò

Francesca Spanò

Giornalista, Blogger, Autrice Televisiva e Travel Writer. Ha iniziato collaborando con il giornale L'Ora, la Sicilia, il Giornale di Sicilia, occupandosi di cronaca, spettacolo e turismo per poi approdare a Sky, dove si è dedicata principalmente all'ideazione, scrittura e realizzazione di documentari di viaggio, lavorando come programmista. Nel mondo del web è arrivata nel 2009, diventando blog manager di goolliver.com, linkviaggi.com, mondoviaggiblog.com, viaggifantastici.com. Collabora con il Messaggero Viaggi e Confidenze ma ha scritto anche per Elle, Starbene, Vanity Fair, AD, Expedia, Travelglobe, Dove e Neos Air-Alpitour. Ha vinto due premi giornalistici nel settore travel nel 2017 e nel 2019 per articoli pubblicati sulle pagine web de Il Messaggero ed Elle. Nel 2018 ha moderato un evento a tema viaggio per la Lonely Planet all'interno dell'UlisseFest di Rimini e nel 2019 è stata tra le autrici del testo di White Star/National Geographic dal titolo "Connect with nature".
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Giornalista, Blogger, Autrice Televisiva e Travel Writer. Ha iniziato collaborando con il giornale L'Ora, la Sicilia, il Giornale di Sicilia, occupandosi di cronaca, spettacolo e turismo per poi approdare a Sky, dove si è dedicata principalmente all'ideazione, scrittura e realizzazione di documentari di viaggio, lavorando come programmista. Nel mondo del web è arrivata nel 2009, diventando blog manager di goolliver.com, linkviaggi.com, mondoviaggiblog.com, viaggifantastici.com. Collabora con il Messaggero Viaggi e Confidenze ma ha scritto anche per Elle, Starbene, Vanity Fair, AD, Expedia, Travelglobe, Dove e Neos Air-Alpitour. Ha vinto due premi giornalistici nel settore travel nel 2017 e nel 2019 per articoli pubblicati sulle pagine web de Il Messaggero ed Elle. Nel 2018 ha moderato un evento a tema viaggio per la Lonely Planet all'interno dell'UlisseFest di Rimini e nel 2019 è stata tra le autrici del testo di White Star/National Geographic dal titolo "Connect with nature".

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