Argo, il cane custode del parco archeologico di Pompei, è morto. Una giornata di tristezza avvolge gli scavi archeologici di Pompei con la notizia della scomparsa di Argo, il cane che, per oltre 15 anni, ha condiviso il suo spirito libero tra le antiche rovine della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio. Argo, diventato nel tempo la mascotte non ufficiale della città, lascia un vuoto tangibile tra i visitatori e gli operatori del sito archeologico.
Le giornate di Argo erano scandite tra i tranquilli riposi e il suo girovagare tra le testimonianze storiche del luogo. Le sue apparizioni casuali, immortalate nelle fotografie dei tanti turisti, si intrecciavano fra le pitture murali e le maestose strade lastricate di pietra che narrano la storia millenaria di Pompei.
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Argo era l’ultimo sopravvissuto di un gruppo di cani che un tempo faceva parte integrante degli scavi stessi, oggi popolati da diverse colonie di gatti.
Il Parco archeologico di Pompei, tramite i suoi canali social, ha salutato Argo con un post dedicato: “Aveva oltre 15 anni ed era diventato un’icona degli Scavi. Argo, un cane docile, è stato curato con amore dalla città, dai lavoratori e dai visitatori del sito. Ha fatto compagnia a migliaia di turisti durante il suo onorato servizio di custode e anfitrione. In queste ore, numerosi appassionati da tutto il mondo lo stanno ricordando con affetto sui social. Esprimiamo la nostra gratitudine ai volontari che gli hanno offerto cure amorevoli nei suoi ultimi giorni.”