Alano in aereo come cane di supporto emotivo. Ecco il video che ha scatenato le polemiche. Un video virale che mostra un alano a bordo di un volo commerciale ha dato vita a un acceso dibattito sui social. La clip, condivisa su Instagram dal content creator e life coach Rob, ritrae un uomo che si imbarca con il suo cane, presentato come animale di supporto emotivo. Tuttavia, la reazione poco entusiasta dell’assistente di volo riflette il giudizio critico di molti utenti online.
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Alano in aereo come cane di supporto emotivo: le reazioni contrastanti sui social
Il video, che ha raccolto milioni di visualizzazioni su piattaforme come Instagram e X, ha suscitato opinioni polarizzate. Molti passeggeri si sono lamentati dell’ingombro causato da un cane così grande in uno spazio ristretto come quello della cabina di un aerea. “Supporto emotivo per una persona, ma stress per centinaia di altri! È ridicolo”, ha commentato un utente.
Altri hanno messo in discussione l’idoneità del cane come animale di supporto emotivo: “Avendo avuto un alano, posso dire che il linguaggio corporeo di questo cane non indica affatto il suo essere un animale addestrato per la terapia assistita.” Un altro utente ha sottolineato come questa pratica sia prevalentemente americana: “In nessun altro posto al mondo gli animali di supporto emotivo hanno diritti al di fuori dei cani guida o di quelli addestrati a rilevare problemi medici.”
Alano in aereo come cane di supporto emotivo: cosa dice la legge?
Negli Stati Uniti, gli animali di supporto emotivo hanno diritto a privilegi particolari, come l’accesso a spazi pubblici o la possibilità di viaggiare in aereo. Tuttavia, negli ultimi anni, sembra essersi registrato un abuso di questa classificazione, portando molte compagnie aeree a rivedere le proprie politiche. I cani guida e quelli addestrati per assistenza medica sono ancora accettati, ma altre categorie sono sempre più spesso oggetto di restrizioni. Qual’è invece la situazione in Italia? Per conoscerla più da vicino ti invitiamo a leggere l’articolo Cani di supporto emotivo: requisiti e normativa italiana.
L’imbarco dell’alano in aereo e le reazioni in cabina
Nel video, l’assistente di volo accoglie il passeggero e il suo alano in aereo con un freddo “Benvenuti a bordo”, salvo poi essere calpestata accidentalmente dall’animale. La scena, immortalata dalle telecamere, ha diviso ulteriormente gli spettatori. Alcuni hanno criticato la reazione della donna, definendola un’esagerazione, mentre altri l’hanno sostenuta, sottolineando l’impreparazione del proprietario nel gestire un cane così grande in un ambiente ristretto quale quello della cabina di un aereo.
La natura degli alani e il loro ruolo come cani di supporto
Gli alani, noti per essere una delle razze canine più grandi, possono pesare dai 50 agli 82 chili e raggiungere un’altezza al garrese di oltre 85 centimetri. Originari della Germania, venivano usati come cani da caccia al cinghiale. Sebbene siano cani bellissimi, molto mansueti e particolarmente affettuosi, le loro dimensioni potrebbero, a detta di alcuni, renderli forse poco adatti a contesti come la cabina di un aereo. Altre informazioni sull’alano e sulle sue caratteristiche puoi trovarle nell’articolo Alano: caratteristiche e personalità del gigante buono dei cani.
La domanda sollevata dal video dell’alano in aereo – “Abbiamo portato troppo lontano il concetto di supporto emotivo?” – resta aperta. Mentre molti riconoscono l’importanza di garantire accesso agli animali di assistenza, altri ritengono necessaria una maggiore regolamentazione per evitare abusi.