Parvovirosi a New York in aumento: l’allarme dei veterinari. I veterinari di New York stanno lanciando un allarme riguardo alla parvovirosi, virus potenzialmente letale e altamente contagioso che colpisce il tratto gastrointestinale dei cani e che sembra, nella Grande Mela, in rapida diffusione. I centri per la cura degli animali di New York stanno sollecitando i proprietari a vaccinare i loro cani.
Secondo i dati forniti all’ACC Animal Care Centers al New York Post che giusto ieri ha dedicato un articolo al virus canino, quest’anno sono stati segnalati 25 casi di parvovirus a New York, rispetto ai cinque dell’anno scorso e ai dieci nel 2021. Nel 2020 e nel 2019 erano stati registrati solo tre casi.
Il dott. Robin Brennen, vicepresidente senior dell’ACC per la salute e il benessere degli animali, in una dichiarazione rilasciata già nel mese di marzo, ha commentato: “Normalmente vediamo solo un numero limitato di casi di parvovirosi in un anno. Ma nel 2023 abbiamo già assistito a un numero così elevato di casi, che continua ad aumentare”.
Parvovirosi a New York: quai i cani più a rischio?
Anche se ogni cane può contrarre il virus, i cani non vaccinati e i cuccioli di età inferiore a 4 mesi sono a maggior rischio.
Parvovirus: cos’è? Come si diffonde? Quali i sintomi? Quali le cure?
La parvovirosi è un’enterite virale del cane. È una delle principali cause di diarrea nei cani giovani, fino a 6 mesi di età . L’infezione è molto contagiosa e, nei cuccioli privi di immunità , può addirittura condurre alla morte. Si diffonde attraverso il contatto con un cane infetto o le sue feci. I sintomi includono letargia, perdita di appetito, vomito e diarrea, che si manifestano solitamente da cinque a sette giorni dopo l’esposizione. In caso di sospetto parvovirus, è necessario isolare immediatamente il cucciolo per prevenire la diffusione.
La dottoressa Hannah Lau, veterinaria di Bond Vet, ha riferito che a New York i test del parvovirus sono triplicati da febbraio a marzo. Ha anche sottolineato che, sebbene tutte le razze siano suscettibili all’infezione, i pastori tedeschi, i pitbull terrier americani, gli springer spaniel inglesi, i doberman pinscher e i rottweiler parrebbero a maggior rischio. Inoltre, ha rassicurato gli amanti degli animali sottolineando che il virus non può diffondersi agli esseri umani o ad altri animali domestici.