Cane nascosto in un quadro di picasso. Il Gugghenheim Musem di New York scopre un piccolo cane nascosto in un dipinto di Pablo Picasso. Curiosa scoperta al Guggenheim Museum di New York: sotto la superficie di un dipinto di Pablo Picasso è nascosto un piccolo cane. L’immagine del cagnolino con un fiocco rosso è stata rivelata dagli esperti del museo durante un’analisi tecnica del dipinto intitolato “Le Moulin de la Galette” realizzato da Picasso nel 1900, all’età 19 anni. Il quadro, che è parte di una mostra inaugurata venerdì scorso al Guggenheim, raffigura una scena ambientata nell’omonimo locale parigino, una famosa sala da ballo dipinta anche da altri grandi artisti quali Pierre-Auguste Renoir, Vincent Van Gogh e Henri de Toulouse-Lautrec. Nella scena si vedono coppie di persone che ballano indossando eleganti cappelli, dipinti con veloci pennellate. In primo piano compaiono tre figure femminili sedute attorno a un tavolo.
Cane nascosto in un quadro di Picasso: la scoperta
Gli studi condotti dal Guggenheim Museum idi New York n collaborazione con gli esperti del Metropolitan Museum of Art e della National Gallery of Art di Washington, D.C., hanno tuttavia svelato la presenza di un quarto ospite, coperto da un sottile strato d vernice scura: un simpatico, vivace cagnolino.
Utilizzando la fluorescenza a raggi X, una tecnica di imaging che mappa gli elementi chimici in un dipinto, i tecnici sono tuttavia riusciti a generare un’immagine di come il cane appariva originariamente.
Il cane, sostengono i tecnici del museo, sembra assomigliare molto a un Cavalier King Charles spaniel. Secondo Julia Barten, Senior Painting Conservator and Associate Director of Conservation Affairs del Gugghenheim Museum, Picasso potrebbe aver scelto di rimuovere il cane dalla scena – si legge dal sito della CNN – perché potrebbe aver considerato il suo volto vivace e il fiocco accattivante troppo distoglienti. “Avrebbe rubato la scena”, ha dichiarato Barten alla CNN. “Coprire il cane -aggiunge- permette di osservare più attentamente tutte le altre meravigliose figure nella composizione e di sperimentare lo spazio in modi diversi”.
Secondo lo studio, Picasso ha apportato altre modifiche al lavoro in questione, cancellando tra l’altro una sedia vuota e modificando anche una coppia che balla. “La modifica dei dipinti è diventata una pratica regolare di Picasso”, ha concluso Barten, specificando che Le Moulin de la Galette è ora considerato uno dei primi esempi di tale pratica.