Cane: attenzione al cioccolato. Con l’arrivo del periodo pasquale è importante ricordare che il cioccolato, sotto forma di uova, ovetti, cioccolatini o altri dolci di vario tipo, è una delle principali tradizioni alimentari di questo periodo dell’anno. Questo potrebbe però costituire una grave minaccia per la salute dei nostri amici a quattro zampe. Il cioccolato contiene infatti delle sostanze tossiche, che se ingerite in quantità eccessiva, possono provocare seri problemi di avvelenamento.
Cane: attenzione al cioccolato. Perché è pericoloso?
Il cioccolato contiene le cosiddette metilxantine, alcaloidi in grado di stimolare il sistema nervoso centrale. Stiamo parlando della teobromina e della caffeina, che combinate insieme possono risultare altamente tossiche per i cani.
Gli animali infatti metabolizzano queste sostanze molto più lentamente rispetto agli esseri umani, il che significa che possono accumularsi rapidamente nel loro sistema e causare una serie di problemi di salute, a volte anche gravi. I sintomi dell’avvelenamento derivano principalmente dalla presenza della teobromina e possono includere:
- Vomito e diarrea
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
- Aumento della temperatura corporea
- Difficoltà respiratorie
- Convulsioni e tremori
- Coma
- In alcuni casi, la morte
I sintomi si manifestano di solito entro alcune ore dall’ingestione del cioccolato e possono durare per diverse ore o giorni, a seconda della quantità di cioccolato ingerito e della gravità della tossicità .
Cane: attenzione al cioccolato. Le quantità nocive
Le quantità di cioccolato che possono risultare nocive per la salute del cane, dipendono da diversi fattori, come:
- Il tipo di cioccolato consumato (fondente, semi-fondente, al latte, bianco)
- Il peso del cane
- Lo stato di salute generale del cane stesso
In generale, la quantità di teobromina contenuta nel cioccolato, si rivela tossica per il cane nella misura di 100-150 mg per ogni chilogrammo del suo peso corporeo.
La presenza di teobromina dipende dalla percentuale di cacao presente nei vari tipi di cioccolato. Ecco un’idea approssimativa del suo contenuto:
Cioccolato fondente. Contiene il maggior contenuto di teobromina, con circa 1365 mg per 100 grammi di cioccolato.
Cioccolato semi-fondente. Contiene circa 528 mg di teobromina per 100 grammi di cioccolato
Cioccolato al latte. Contiene circa 154 mg di teobromina per 100 grammi di cioccolato.
Cioccolato bianco. Contiene solo tracce di teobromina e quindi è meno tossico per i cani rispetto agli altri tipi di cioccolato, ma non per questo possiamo dire che sia privo di elementi non adatti a una sana alimentazione.
Il cioccolato fondente è quindi il più pericoloso per i cani, perché contiene un’alta concentrazione di teobromina, mentre il cioccolato al latte e il cioccolato bianco contenendone in misura inferiore, risultano meno nocivi, ma di certo, sempre da evitare. Oltre al pericolo teobromina, infatti, anche un alto livello di grassi contenuto nei prodotti a base di cioccolato, potrebbe divenire causa, nei cani maggiormente sensibili, di problemi , in primis la pancreatite.
Cosa fare in caso di ingestione
In caso di ingestione di cioccolata da parte del nostro amico a quattro zampe, è essenziale agire prontamente in maniera piuttosto rapida, contattando il proprio veterinario e seguendo scrupolosamente tutte le sue direttive. Il medico ci dirà esattamente cosa fare e in base alla gravità della situazione valuterà se sarà necessario procedere con l’eventuale ricovero del cane presso una struttura sanitaria.
Come prevenire spiacevoli incidenti
Dimostriamoci scrupolosi, prestando la massima attenzione nell’evitare di lasciare dolci e cioccolato in giro per casa. Riponiamoli sempre all’interno di cassetti, dispense o comunque in luoghi al di fuori della portata degli animali domestici. Spieghiamo a familiari, amici e parenti che vengono a farci visita, i rischi, raccomandando loro di non dare mai dolci, né tantomeno cioccolato al nostro cane.