A spasso col cane solo 2 persone su 3. I risultati di uno studio. Una ricerca condotta dalla Michigan State University ha stabilito che solo due terzi delle persone che vivono con il cane esce regolarmente a spasso col cane. Questo dato evidenzia quella che parrebbe essere una tendenza piuttosto spiccata a trascurare un aspetto fondamentale per la salute emotiva e fisica dei cani: la passeggiata quotidiana. Secondo la dottoressa Stephanie Borns-Weil, professore assistente presso la Cummings School of Veterinary Medicine della Tufts University, la mancanza di esercizio regolare può infatti avere gravi conseguenze per i cani. Innanzitutto, i cani non si esercitano da soli e, sebbene le esigenze di esercizio possano variare, tutti i cani necessitano di un’adeguata attività fisica.
Attività fisica: lasciare il cane in cortile non è la soluzione migliore
Molti lasciano il cane in cortile, ma la soluzione di lasciare scorrazzare il proprio cane nel giardino di casa, piuttosto che andare a spasso col cane stesso, non sembra offrire all’animale la stimolazione sufficiente a promuovere un movimento adeguato, a meno che i proprietari non interagiscano attivamente con i loro cani per stimolarli all’attività fisica. Borns-Weil paragona questa mancanza di stimolazione a leggere lo stesso libro più volte, sottolineando l’importanza della varietà e della novità per il cane stesso. La mancanza di compagnia umana e di stimolazione può portare a problemi di salute mentale e fisica nei cani, come depressione, ansia e compromissione del sistema immunitario.
A spasso col cane: l’importanza dell’annusare
Un altro aspetto critico evidenziato dalla ricerca è l’importanza dell’atto di annusare durante le passeggiate. L’americana Valli Fraser-Celin, studiosa del comportamento del cane, sottolinea che l’olfatto è fondamentale per i cani nel comprendere il mondo circostante. Le ricerche dimostrano che i cani hanno fino a 300 milioni di recettori olfattivi, e permettere loro di annusare è cruciale per soddisfare il loro bisogno di esplorazione e comunicazione con l’ambiente che li circonda. Molte persone tendono tuttavia a sottovalutare questo comportamento naturale e spingono il loro cane a proseguire la passeggiata senza dare importanza all’atto di annusare. Fraser-Celin avverte contro l’approccio basato sulla dominanza e sottolinea l’importanza di andare a spasso col cane seguendo i segnali che cane stesso ci trasmette, consentendogli di soddisfare il proprio bisogno di esplorazione durante le passeggiate.
La ricerca della Michigan State University ha anche affrontato il problema delle interazioni sociali durante le passeggiate. Borns-Weil ricorda che i cani non sono proprietà pubblica e che i loro conduttori dovrebbero essere i garanti delle necessità del loro cane. Se un cane non è interessato a incontrare estranei, siano essi altri cani o delle persone, i proprietari non dovrebbero forzarli .
La ricerca sottolinea dunque l’importanza cruciale di andare a spasso col cane, per il benessere dei propri amici a quattro zampe. I risultati dello studio incoraggiano i proprietari a prestare la dovuta attenzione ai bisogni dei loro animali, offrendo loro non solo esercizio fisico ma anche stimolazione mentale e interazione sociale. La ricerca indica chiaramente che trascurare queste esigenze può avere conseguenze negative sulla salute generale dei cani, sottolineando l’importanza di adottare un approccio attento e consapevole nella cura dei nostri fedeli compagni a quattro zampe.