Con l’arrivo della bella stagione, sono arrivati i divieti di accesso in spiaggia per i cani, ma attenzione perchรจ quasi la metร di questi sono illegali anche se a metterli esposti sono le stesse amministrazioni comunali. Il divieto infatti per essere valido ha bisogno di avere alle spalle un’ordinanza che lo motivi, con l’estenzione oraria e deve essere firmata dal sindaco, un assessore delegato o dal capo dei vigili urbani. Deve essere inoltre pubblicata nell’albo pretorio del comune. Senza una sola di queste cose sopra elencate, l’ordinanza non รจ valida, non ha valore legale. Inoltre i cartelli che espongono il divieto, nel retro devono riportare il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e con la data di scadenza. Senza il riferimento legge, anche se esiste un’ordinanza scritta, il divieto รจ nullo. Quindi se volete andare in spiaggia con il vostro cane, verificate tutto quanto sopra e se nel comune in cui vi trovate, non tutto รจ in regola, neanche i vigili urbani potranno cacciarvi dalla spiaggia o farvi la multa che sarebbe comunque contestabile e impugnabile di fronte ad un giudice di pace.
“Invitiamo tutti i possessori di cani che decidono di portare i loro animali in spiaggia, a verificare la regolaritร dei cartelli di divieto e se possibile a fotografarli con il telefonino specialmente se sono illegali come nella metร dei casi che ci vengono segnalati -dice Lorenzo Croce, presidente Aidaa – รจ importante ancheย fare un salto in municipio per vedere se esiste la relativa ordinanza di divieto, sono molti infatti i comuni che si limitano a piantare i divieti sulle spiagge e ad incassare le relative, salate, multe senza aver emesso ordinanze o senza aver messo i cartelli di divieto regolamentari.A fronte dell’illegalitร diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazionereati@libero.it di Aidaa meglio se con foto allegate in modo che anche noi si intervenga contro questi che non esito a definire come divieti-truffa.”