Elisabetta Canalis a Milano per i cani senza tetto. Elisabetta Canalis torna a occuparsi di cani. Dopo le sue visite a un rifugio di Olbia, in Sardegna, la conduttrice televisiva si è stavolta impegnata a Milano al fianco dell’associazione Save The Dogs per recare aiuto ai cani delle persone costrette a vivere in strada. L’iniziativa “Amici di strada, compagni di una vita” nasce per fornire assistenza veterinaria, cibo, e beni di prima necessità ai cani dei clochard. Durante l’iniziativa, Canalis ha consegnato a tutti i clochard il “kit del cane senzatetto”, contenente cappottino, ciotola, guinzaglio, cibo, e set di primo soccorso.
Elisabetta Canalis a Milano per i cani senza tetto: “Anime dimenticate dalla società”
“Abbiamo vaccinato, portato cibo e pastiglie per i cani che avevano necessità, o semplicemente fatto un check per capire come stavano”, ha scritto la showgirl in un post su Instagram. “Tutti quelli che abbiamo incontrato hanno scelto di condividere la loro vita su un marciapiede assieme al loro migliore amico. Ogni persona e ogni cane hanno una storia a sé, il filo rosso che unisce queste anime dimenticate dalla società e i loro animali sono solo l’amore e la fiducia reciproca”, ha concluso Canalis dal suo profilo social, da quale ha condiviso foto e vide della sua esperienza.
Save The Dogs e la lotta al randagismo
Molteplici sono le iniziative di Save The Dogs, associazione attiva ormai da 10 anni, che si occupa anche di randagismo e opera in Italia e in Romania, dove numerosi cani abbandonati subiscono spesso trattamenti brutali. L’associazione si impegna nella sterilizzazione, applicazione di microchip, mappatura dei cani vaganti, educazione, e sensibilizzazione delle autorità locali per implementare buone pratiche di prevenzione e lotta al sovrappopolamento canino. L’associazione opera anche in Ucraina per fornire supporto a oltre 4 mila animali in un contesto reso drammatico dalla guerra. Il motto dell’associazione? “Perché ogni cane ha diritto a una vita dignitosa!” spiega la presidente Sara Turetta.