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Il cane e il trasportino: crudeltà o accortezza?

Il cane e il trasportino: crudeltà o accortezza? Oltre a soddisfare l'istinto da tana del cane, il trasportino offre comunque anche altri vantaggi.
Il cane e il trasportino: crudeltà o accortezza?
Immagine di Freepik
Il cane e il trasportino: crudeltà o accortezza?
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Il cane e il trasportino: crudeltà o accortezza? No, non rinchiuderò mai il mio cane in quella prigione! Il mio cane è abituato ad essere libero, non posso sopportare nemmeno l’idea di vederlo chiuso là dentro! A chi non è mai capitato di sentire frasi di questo genere?

Dall’altra parte invece, tutta una serie di persone, tra cui allevatori, addestratori, veterinari e altri esperti in campo cinofilo, che la pensano esattamente al contrario. Chi ha ragione? Ricordo ancora molto bene le parole dell’allevatore, la volta in cui andai a prendere il mio Beagle, tanto atteso e per troppo tempo sognato. Mi disse: ti consiglio di abituare il cane a stare nel trasportino, mi raccomando… ricorda che per lui il trasportino non è una punizione ma una tana, un rifugio dove sentirsi al sicuro da tutto e da tutti. Certo, allora non ne ero del tutto convinta ma devo dire la verità, presto mi sono resa conto della veridicità di quelle parole.

Il cane e il trasportino: i vantaggi

Oltre a soddisfare l’istinto da tana del cane, il trasportino offre comunque anche altri vantaggi a tutela della sua salute e incolumità. 

  • Sicurezza e protezione in casa. In assenza del padrone, il cane non sporcherà, non rosicchierà, non distruggerà alcuna cosa che potrebbe anche nuocere alla sua salute.
  • Sicurezza e protezione in auto. Il cane non potrà essere causa di distrazione per il guidatore e sarà invece al sicuro da eventuali frenate improvvise o tamponamenti.
  • Sicurezza e protezione da altri suoi simili. In luoghi come ad esempio, campi di addestramento, mostre, esposizioni, gare cinofile, il cane potrebbe venire a contatto con altri esemplari della sua specie a lui non graditi e con i quali potrebbe scontrarsi anche violentemente.
  • Possibilità di confinare il cane in determinate situazioni (quando mangiamo, in caso di stress, paura, malattia) e ogni volta che lo riteniamo opportuno per noi e per lui stesso.
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Consigli sull’utilizzo del trasportino

Sarebbe preferibile abituare il cane a stare nel trasportino fin da cucciolo e nel farlo, occorrerà mostrare fermezza e decisione, ignorando eventuali lamentele iniziali da parte del quadrupede. Ecco alcuni utili suggerimenti in merito all’utilizzo di questo terribile ‘strumento di tortura’, il trasportino:

  • Posizionare il trasportino all’interno di una stanza frequentata della casa (il cane non deve restare isolato) al riparo da correnti d’aria e lontano da fonti di calore.
  • Mettere al suo interno una coperta o un indumento con il proprio odore e una vaschetta con acqua da bere.
  • Evitare di mettere giornali dentro o sotto il trasportino in quanto l’odore potrebbe incoraggiare il cucciolo a sporcare.
  • Evitare di dar da mangiare al cane quando si trova all’interno.
  • Togliere collare e medaglietta in quanto potrebbero incastrarsi nelle aperture.
  • Non dimenticare di far fare movimento al cane immediatamente prima e subito dopo.
  • Riconoscere che il trasportino è la sua casa e che pertanto va rispettata da tutti i componenti della famiglia.

Importantissimo: NON ABUSARE MAI del trasportino. Abituare il cane a stare dentro a intervalli regolari inizialmente brevi fino ad arrivare a circa 2 ore al giorno fino a un massimo di 3-4 ore, non di più. Riguardo alla scelta, in commercio ne esistono diversi tipi, quanto a forma, materiali e misure, rigidi e morbidi. Ognuno opterà per il modello più adatto a seconda delle proprie esigenze e delle caratteristiche del cane, l’importante è che le dimensioni dovranno essere tali da consentire sempre al cucciolo di stendersi o stare in piedi al suo interno comodamente.

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