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Terremoto dell’Aquila: Il Soccorso Cinofilo!

Terremoto dell’Aquila: Il Soccorso Cinofilo!

Le operazioni di soccorso scattate a seguito del terribile terremoto che ha colpito le zone dell’Aquila, vedono impegnate anche numerose unità cinofile (UCIS). Trenta, le unità delle regioni Lazio, Umbria e  Toscana che, come dichiara il comunicato ENCI, hanno raggiunto immediatamente i luoghi del sisma. Altre cinquanta unità sono già pronte ad intervenire. Indispensabile il loro aiuto, come nel caso di Francesca, una ragazza di 21 anni estratta viva dalle macerie di una palazzina di 4 piani. In cosa consiste il soccorso cinofilo? Il soccorso cinofilo consiste nella ricerca di persone disperse da parte di squadre formate da cani e conduttori, volontari che si mettono a disposizione delle Forze dell’Ordine in caso di bisogno. La ricerca può essere effettuata in superficie (boschi, campi, parchi) o su macerie (incidenti, calamità naturali).

  • RICERCA IN SUPERFICIE

Il cane segue una pista, intercettando l’odore a terra oppure annusando un’indumento della persona dispersa. Altro metodo di ricerca è quello cosiddetto a scovo o a zona, secondo il quale, il cane seguendo l’odore nell’aria, copre una determinata zona stabilita dal suo conduttore. Questo metodo consente di lavorare su ampie superfici grazie alla collaborazione di più squadre cinofile.

  • RICERCA SU MACERIE

Il cane lavora autonomamente sopra le macerie, senza collare e senza guinzaglio in quanto potrebbero impigliarsi e costituire un pericolo per la sua incolumità. Viene addestrato a non scavare con le zampe anteriori sopra le macerie per non ferirsi e non provocare eventuali altri crolli. Una volta localizzata la persona, il cane segnala il ritrovamento abbaiando.

Il cane da ricerca o da macerie dovrebbe avere in genere i seguenti requisiti:

  • Taglia media
  • Robustezza
  • Agilità
  • Tendenza al gioco
  • Buon fiuto
  • Socievolezza nei confronti di persone e altri suoi simili

L’addestramento richiede pazienza e perseveranza e l’ottenimento della patente, ‘unità cinofila da impiegare per la ricerca di persone travolte da macerie’ è possibile solo dopo aver superato l’esame di ammissione,  ossia, una serie di prove giudicate da tre giudici Enci, alle quali possono partecipare cani con almeno un anno di età. Una volta superato questo esame, il cane (di età non inferiore a 18 mesi),  potrà cimentarsi negli esami di brevetto, partecipando alle prove di abilitazione:  Obbedienza, Passaggio Ostacoli, Fiuto, Prove Operative. Questo, il Regolamento Enci.

Le razze più adatte per le operazioni di soccorso sono: Pastore Tedesco, Labrador, Golden Retriever, Border Collie, Pastore belga Malinois, Cao de Agua, ma anche i meticci possono dare ottimi risultati. Questo, l’elenco delle varie associazioni di volontari del soccorso cinofilo in Italia, suddiviso per regioni. Sotto, un video dei cani al lavoro tra le macerie provocate dal terremoto in Abruzzo.

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Picture of Marco Traferri

Marco Traferri

Autore, editore, imprenditore nel campo della comunicazione, vivo da oltre vent'anni -con mia moglie- in compagnia dei nostri meravigliosi cani. Che hanno la precedenza su tutto. È ovvio, no? Ho avviato vitadacani.info nel lontano 2007. E ogni tanto vi scrivo anche qualche articolo.
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