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Orietta Berti: “L’amore per i cani e per gli animali? Una tradizione di famiglia”

Orietta Berti: “L’amore per i cani e per gli animali? Una tradizione di famiglia”

L’ugola d’oro amata da tutte le generazioni, in passato è riuscita a prendersi cura di oltre ottanta animali contemporaneamente, creando un equilibrio straordinario tra amore e musica
L’ugola d’oro amata da tutte le generazioni, in passato è riuscita a prendersi cura di oltre ottanta animali contemporaneamente, creando un equilibrio straordinario tra amore e musica
Orietta Berti cani
Orietta Berti con Olimpia e Otello

Orietta Berti: “L’amore per i cani e per gli animali? Una tradizione di famiglia”. Un sorriso che trasmette dolcezza e serenità, un’intonazione che non conosce imperfezioni e un’energia invidiabile: a 81 anni, il talento e il carattere di Orietta Berti, pseudonimo di Orietta Galimberti, non hanno certo bisogno di presentazioni. Il successo che l’ha accompagnata negli anni attraverso una straordinaria carriera, passa da singoli diventati pilastri della musica italiana, collaborazioni artistiche rimaste per settimane in vetta alle classifiche, ma anche tour di lunga durata ed eventi pubblicitari e televisivi di respiro internazionale. Non solo musica e palcoscenico però, nel cuore dell’artista c’è una solida famiglia composta del marito Osvaldo, dai figli OmarOtis (i cui nomi condividono la medesima iniziale) e da un numero di cani e animali che nel tempo ha battuto qualunque record.

Orietta Berti: una vita da pet lover

Abitare tutti insieme fa parte da sempre delle sue abitudini e, avere accanto degli amici a quattro zampe, le ha reso la vita più allegra e completa: “È un amore che ho avuto fin da piccola, un’empatia che fa parte dei valori con cui sono cresciuta e che mi hanno trasmesso i miei genitori. Poi vivendo in un piccolo paesino di provincia era forse più facile avere questo affetto nei confronti degli animali perché facevano parte della quotidianità di tutta la nostra comunità. Ho tanti animali domestici e in passato ancora di più, quando ad aiutarmi c’erano la mia mamma Olga e mia suocera Odilla. Pensi che in un lungo periodo della mia vita (tra gli anni ’70 ed ’80) avevo contemporaneamente 40 gatti, 18 cani, 3 pappagalli Ara, una decina di porcellini d’India, 3 oche e 3 tartarughe …tutti “adottati” o salvati dalla strada perché abbandonati… e vivevano in armonia a casa nostra”.

Un amico a quattro zampe è un amore “per sempre”

Il segreto di Orietta è quello di considerare ogni animale domestico come un figlio “adottato” e, nonostante i tantissimi appuntamenti professionali in agenda, grazie anche ai suoi cari, riesce a non trascurarli mai: “oggi ci prendiamo cura di loro io, Osvaldo e i miei figli a turno, in base ai vari impegni di lavoro”. E quel che è certo è che ognuna di queste tenere creature ha, per tutti loro, il medesimo valore: “Li consideriamo membri della nostra famiglia. Come diceva il grande Totò, cani e gatti (ma non solo) sono “angeli con la coda” che trasmettono un amore incondizionato e puro che è difficile spiegare e solo chi lo prova direttamente capisce di cosa si tratta. È un affetto sincero, disinteressato ed incondizionato che i nostri amici a quattro zampe ci regalano ogni singolo giorno della nostra vita migliorandocela e rendendoci persone migliori e più empatiche verso il prossimo e verso i sentimenti”. Un rapporto quasi simbiotico, un grande regalo della vita, riservato a chi decide di aprire il proprio cuore a un amore speciale: “Le racconto questo aneddoto: un nostro carissimo amico di famiglia era in gioventù molto scettico sull’avere un cane in casa, fino a che un giorno per scelta di sua moglie decisero di adottarne uno (quasi contro il suo parere). Giorno dopo giorno il nostro caro amico comprese l’amore di questo piccolo bassotto che con l’affetto che donava era diventato non solo parte della sua famiglia, ma parte della loro vita. Quando per cause naturali il povero bassotto venne a mancare il nostro amico decise di tatuarselo sulla spalla per ricordarsi sempre dell’affetto e delle lezioni di vita che il piccolo cucciolo baffuto ha condiviso nel cammino fatto insieme”.

La grande famiglia di Orietta Berti, con tanti cuccioloni

I cani di Orietta Berti, che lei definisce dei “cagnoloni” per via delle loro dimensioni, e i suoi gatti, non restano mai da soli perché “quando lavoriamo da casa o in ufficio sono sempre qui con noi, per fare un po’ di fusa o delle belle scodinzolate tra le coccole. Addirittura per il lockdown quando era abitudine fare collegamenti con le produzioni Tv via Skype le gatte facevano le loro solite comparsate saltando sul tavolo o sulle mie ginocchia mentre ero in diretta”. Con lei anche due cani corso fratelli: “Si chiamano Olimpia (femmina, di colore grigio) e Otello (maschio, di colore nero) e sono arrivati 11 anni fa quando li abbiamo adottati da una cucciolata qui vicino al nostro paese. Purtroppo Otello un anno e mezzo fa è mancato e Olimpia soffre la sua assenza. Quando erano piccoli dormivano insieme a noi; oggi però, per preservare le loro articolazioni, è meglio che non facciano le scale quindi hanno un piano terra tutto loro… o meglio tutto per Olimpia. Le fanno compagnia 8 splendidi micioni tutti adottati e arrivati per caso negli anni a casa nostra: Alice detta “Bujica”, Siusqui, Mimi, Madame Sissi e Cecile…tutte gatte che vivono in casa con noi e dormono con me e Osvaldo (anche se Osvaldo sarebbe allergico al pelo del gatto ma per amore loro sopporta). Invece al piano terra con Olimpia ci sono gli altri 3 gattoni maschio: Freddy detto “Adone” perché per me è il gatto più bello del mondo (è tutto bianco e pesa 11 chili), poi abbiamo Frank come Frank Sinatra e infine Gigi che l’ho chiamato cosi in onore dell’amicizia con il caro dott. Gigi Marzullo”.

orietta berti intervista vita da cani
Orietta Berti con il gatto Freddy

 

Tra le pagine dei ricordi

Ogni cagnolino ha regalato a Orietta momenti indimenticabili, tanto che ha perso il conto di quanti ne siano passati dalla sua casa. Grazie a loro, la sua vita si è trasformata in un trionfo di amore e felicità. Tuttavia, resta impresso nella memoria il primo incontro con un amico dagli occhi dolci e dall’intelligenza brillante: “Il primo cane che ho avuto si chiamava Gianetto, il diminutivo di Gianni nel nostro dialetto. Era un bastardino furbo e affettuosissimo; lo aveva trovato mia nonna ed era sempre insieme alla mia mamma nel piazzale della pesa pubblica (dove lavorava mia madre Olga che gestiva la pesa pubblica)”.

Orietta Berti: il diario “speciale”

L’artista dai tanti successi musicali ha anche un sito internet con un diario, dove raccoglie attimi di vita importanti ed emozioni e, in più di una occasione, non ha dimenticato di citare i suoi amici animali: “Ovviamente fanno parte e hanno sempre fatto parte della vita della mia famiglia e sia nel website che nel racconto sui social della mia quotidianità, i nostri amici a quattro zampe ci sono sempre e sempre ci saranno”.

I prossimi progetti di Orietta

Nel tempo libero è circondata d’amore, ma adesso è concentrata anche su una serie di impegni e su tantissime idee che spera di portare in scena in vista di un anniversario importante: “Sono tantissimi i progetti e le sorprese per il mio pubblico per i prossimi mesi e per il prossimo anno, quando festeggerò i 60 anni della mia carriera. Intanto abbiamo iniziato pochi giorni fa la seconda edizione di Io Canto Generation, insieme al caro Gerry Scotti e a tantissimi amici, che ci vedrà impegnati fino a fine novembre. E poi preparatevi a tante sorprese ed emozioni”.

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Francesca Spanò

Giornalista, Blogger, Autrice Televisiva e Travel Writer. Ha iniziato collaborando con il giornale L'Ora, la Sicilia, il Giornale di Sicilia, occupandosi di cronaca, spettacolo e turismo per poi approdare a Sky, dove si è dedicata principalmente all'ideazione, scrittura e realizzazione di documentari di viaggio, lavorando come programmista. Nel mondo del web è arrivata nel 2009, diventando blog manager di goolliver.com, linkviaggi.com, mondoviaggiblog.com, viaggifantastici.com. Collabora con il Messaggero Viaggi e Confidenze ma ha scritto anche per Elle, Starbene, Vanity Fair, AD, Expedia, Travelglobe, Dove e Neos Air-Alpitour. Ha vinto due premi giornalistici nel settore travel nel 2017 e nel 2019 per articoli pubblicati sulle pagine web de Il Messaggero ed Elle. Nel 2018 ha moderato un evento a tema viaggio per la Lonely Planet all'interno dell'UlisseFest di Rimini e nel 2019 è stata tra le autrici del testo di White Star/National Geographic dal titolo "Connect with nature".
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Francesca Spanò

Giornalista, Blogger, Autrice Televisiva e Travel Writer. Ha iniziato collaborando con il giornale L'Ora, la Sicilia, il Giornale di Sicilia, occupandosi di cronaca, spettacolo e turismo per poi approdare a Sky, dove si è dedicata principalmente all'ideazione, scrittura e realizzazione di documentari di viaggio, lavorando come programmista. Nel mondo del web è arrivata nel 2009, diventando blog manager di goolliver.com, linkviaggi.com, mondoviaggiblog.com, viaggifantastici.com. Collabora con il Messaggero Viaggi e Confidenze ma ha scritto anche per Elle, Starbene, Vanity Fair, AD, Expedia, Travelglobe, Dove e Neos Air-Alpitour. Ha vinto due premi giornalistici nel settore travel nel 2017 e nel 2019 per articoli pubblicati sulle pagine web de Il Messaggero ed Elle. Nel 2018 ha moderato un evento a tema viaggio per la Lonely Planet all'interno dell'UlisseFest di Rimini e nel 2019 è stata tra le autrici del testo di White Star/National Geographic dal titolo "Connect with nature".

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