Librela: FDA avverte i veterinari sui potenziali rischi del farmaco. Il Librela, farmaco per il controllo del dolore associato all’osteoartrite nei cani è al centro di un’allerta dell’FDA. Approvato dalla Food and Drug Administration il 5 maggio 2023 e acclamato da molti proprietari di pet per i suoi benefìci, presenterebbe anche seri rischi di effetti collaterali.
Vuoi ricevere tutte le notizie di vitadacani.info?
Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp
---------
Librela: un farmaco di grande successo
Librela, prodotto dalla Zoetis, è uno dei primi trattamenti a base di anticorpi monoclonali per animali domestici. Ha riscosso un grande successo, tanto da divenire uno dei principali prodotti per la cura dei pet negli Stati Uniti. Secondo la stessa Zoetis, più di un milione di cani hanno ricevuto il trattamento, con vendite che hanno raggiunto i 55 milioni di dollari già solo nell’ultimo trimestre.
Librela: i potenziali effetti collaterali e l’allarme dell’FDA
Nonostante i benefici riportati da molti proprietari, l’FDA, con una lettera aperta pubblicata di recente dal proprio sito, ha ritenuto opportuno avvertire i veterinari attorno ai potenziali rischi che, in alcuni casi, risulterebbero associati all’utilizzo del farmaco. Gli eventi avversi identificati e analizzati dall’agenzia statunitense includono, si legge nella lettera: atassia, convulsioni, altri segni neurologici, tra cui, paresi, decubito, incontinenza urinaria, poliuria (aumento della produzione di urina) e polidipsia (aumento della sete). In alcuni casi, riferisce FDA, tra gli eventi avversi si sarebbe registrata anche la morte (a volte per eutanasia). L’FDA ha richiesto a Zoetis di aggiornare l’etichetta del farmaco includendo una sezione che elenchi tali possibili effetti collaterali. Sebbene l’agenzia non abbia l’autorità di imporre l’aggiornamento, raccomanda questa modifica per garantire un’informazione più completa ai veterinari e ai proprietari.
La risposta di Zoetis
Zoetis ha difeso la sicurezza e l’efficacia di Librela, sottolineando – si legge su The Wall Street Journal – che i casi avversi rappresentano una minima parte rispetto ai milioni di trattamenti somministrati. “Continuiamo ad avere la massima fiducia nella sicurezza e nell’efficacia di Librela”, ha dichiarato l’azienda, confermando il dialogo costante con l’FDA.