Cane carabiniere va in pensione dopo anni di servizio antidroga. Il pastore tedesco Ocsi, cane antidroga dell’Arma dei Carabinieri, termina la sua carriera operativa dopo anni di attività nel contrasto al traffico di stupefacenti. Dopo aver collaborato a numerose operazioni, il fedele compagno a quattro zampe sarà accolto nella famiglia del suo conduttore, il brigadiere capo Massimiliano Bosatra.
Cane carabiniere va in pensione: un addio al servizio, ma non alla famiglia
Dopo una lunga esperienza al Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo, Ocsi lascia il servizio attivo. Il suo eccezionale fiuto ha permesso di scovare oltre 60 chili di droga, contribuendo in modo significativo alla lotta contro il narcotraffico. Nonostante il ritiro dall’attività operativa, Ocsi non rimarrà solo. Il brigadiere capo Massimiliano Bosatra, che lo ha affiancato per tutta la carriera, ha deciso di adottarlo, garantendogli un futuro sereno dopo anni di lavoro instancabile.
Cane carabiniere va in pensione: dall’addestramento in Germania al servizio in Italia
Nato il 20 marzo 2016 in un allevamento tedesco, Ocsi è stato selezionato per entrare a far parte dell’élite dei cani carabinieri. Dopo un periodo di rigoroso addestramento presso il Centro Carabinieri Cinofili di Firenze, è stato assegnato nel dicembre 2018 al brigadiere Bosatra. Da quel momento, il loro legame si è rafforzato sempre più, trasformandosi in un’intesa impeccabile sul campo.
Un contributo fondamentale alla lotta alla droga
Durante la sua carriera, Ocsi ha fornito un supporto prezioso alle indagini antidroga, individuando e permettendo il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti. Tra le operazioni più significative si segnalano:
- 2019: scoperti 40 chilogrammi di marijuana nascosti in un furgone modificato.
- 2021: sequestrati 838 grammi di marijuana e 3 grammi di cocaina nella provincia di Varese.
- 2021: individuati 3,5 chilogrammi tra marijuana e hashish, oltre a 16 grammi di ecstasy.
- 2024: intercettati 20 chilogrammi di marijuana in provincia di Monza.
Ogni intervento del cane carabiniere Ocsi ha rappresentato un passo avanti nel contrasto alla criminalità legata agli stupefacenti, dimostrando il valore della collaborazione tra uomo e cane nelle operazioni investigative.
Una nuova vita dopo il servizio
Dopo sei anni di onorato servizio, Ocsi potrà finalmente godersi il meritato riposo. La sua dedizione ha lasciato un segno indelebile nel lavoro dell’Arma, e ora sarà circondato dall’affetto della famiglia di Bosatra, che lo accoglierà con la stessa fedeltà con cui lui ha sempre servito la giustizia.