Campobasso: calciatori in visita al canile Santo Stefano. In una mattinata all’insegna dell’empatia e dell’impegno sociale, i calciatori del Campobasso hanno visitato il canile di Santo Stefano, a Ripalimosani (CB), per sostenere la causa dell’adozione e combattere l’abbandono degli animali. Un evento che ha unito sport e solidarietà, puntando i riflettori sulla necessità di dare una seconda opportunità ai tanti cani ospitati nella struttura.
Campobasso: calciatori in visita al canile Santo Stefano
Alcuni membri di spicco della squadra che quest’anno milita in Serie C, tra cui Antonio Di Nardo, Sonny D’Angelo e Lorenzo Di Stefano, hanno trascorso la giornata accarezzando i cuccioli in cerca di una casa e giocando con loro. Presenti all’evento anche il mister Piero Braglia, l’allenatore in seconda Mimmo De Simone, il team manager Giacomo Reale e il direttore generale Mario Colalillo, che hanno così dimostrato il loro pieno sostegno all’iniziativa. “Siamo estremamente felici e soddisfatti della realizzazione di questo progetto al quale tenevamo molto,” hanno dichiarato Chiara Bibbò e Maria Cristina Severino, volontarie del canile di Santo Stefano. “Ringraziamo il Campobasso FC per averci permesso di dare vita a un’iniziativa unica. Ci auguriamo che il supporto della squadra possa aiutarci a trovare presto una casa per i nostri amici a quattro zampe. La sensibilizzazione è fondamentale: ancora troppi animali vivono in canile, ma meritano amore e accoglienza in famiglia.”
Il ruolo educativo dello sport
Nel corso della visita, mister Piero Braglia ha voluto ribadire l’importanza dei valori che lo sport può insegnare: “Uno dei principi fondamentali dello sport è il rispetto: per l’avversario, per le regole, per la vita. Oggi vogliamo dare voce ai diritti degli animali, troppo spesso trascurati.” Parole che hanno sottolineato come il calcio possa essere un potente veicolo per promuovere messaggi di rispetto e solidarietà.
Un appello per l’adozione
Con questa iniziativa, il Campobasso FC ha voluto sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’adozione responsabile. I calciatori hanno dimostrato che “adottare un cane significa regalare una nuova vita e arricchire la propria”, contribuendo a diffondere un messaggio di speranza per i tanti animali in cerca di una famiglia. Grazie alla visibilità offerta dall’evento, l’auspicio è che molti dei cani del rifugio trovino presto una casa amorevole, dimostrando che anche fuori dal campo si possono segnare gol importanti, a favore di una società più attenta e solidale anche nei confronti degli animali.