Avere un animale domestico è una scelta che arricchisce la vita, ma comporta anche spese veterinarie importanti, spesso difficili da sostenere per molte famiglie italiane. Per questo motivo, il Governo ha confermato anche per il 2025 il Bonus animali domestici, un’agevolazione fiscale che permette di detrarre parte dei costi veterinari dalla dichiarazione dei redditi. Questo incentivo rappresenta un aiuto per chi possiede un cane, un gatto o un altro animale da compagnia, nell’ottica di ridurre l’impatto economico delle cure veterinarie. Vediamo nel dettaglio chi può beneficiare del bonus, quali spese sono detraibili e come richiederlo correttamente.
Bonus animali domestici 2025: chi può beneficiarne?
Per ottenere la detrazione, il richiedente deve soddisfare i requisiti esposti qua di seguito.
- ISEE massimo di 16.215 euro: il bonus è destinato alle famiglie con redditi medio-bassi.
- Residenza in Italia: il beneficiario deve essere un cittadino italiano residente.
- Registrazione dell’animale: il pet deve essere iscritto all’Anagrafe degli animali d’affezione.
Bonus animali domestici 2025: quali spese veterinarie sono detraibili?
Il Bonus animali domestici 2025 copre le spese veterinarie sostenute per la cura degli animali da compagnia, tra cui:
- Visite veterinarie e vaccinazioni.
- Interventi chirurgici e cure mediche.
- Farmaci prescritti dal veterinario.
Per usufruire della detrazione, è necessario raggiungere un importo minimo di 129,11 euro di spese veterinarie annue. Le spese inferiori a questa soglia non sono detraibili.
Bonus animali domestici 2025: come ottenerlo?
Per accedere all’agevolazione fiscale, è fondamentale quanto sotto indicato.
- Effettuare pagamenti tracciabili: i pagamenti in contanti non sono validi.
- Conservare ricevute e fatture: devono contenere il codice fiscale del richiedente, la descrizione dei servizi e l’importo pagato.
- Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi: la detrazione va indicata nel Modello 730 o Modello Redditi PF.
Animali ammessi e limitazioni del Bonus
Il bonus si applica esclusivamente agli animali da compagnia, come cani, gatti, conigli, furetti e piccoli roditori. Non sono inclusi animali destinati ad attività commerciali, agricole o alimentari.
Controlli e verifica delle spese
Dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare controlli. Per questo motivo, è consigliato conservare tutta la documentazione per almeno 5 anni.