Tre falchi pellegrini stanno per nascere sul tetto del Pirellone. A Milano, sul grattacielo Pirelli, a 125 metri d’altezza, la coppia di rapaci più famosa della città, Giò e Giulia, si prepara alla schiusa di tre uova. Grazie a una diretta streaming, sarà possibile seguire in tempo reale il momento in cui i piccoli romperanno il guscio e faranno il loro primo ingresso nel mondo.
Tre falchi pellegrini stanno per nascere sul tetto del Pirellone: nn nido speciale nel cuore di Milano
La storia di Giò e Giulia ha inizio nel 2014, quando un tecnico scoprì per caso la presenza di un falco pellegrino sul punto più alto del Pirellone. Da quel momento, la Regione Lombardia ha avviato un progetto di monitoraggio, installando un nido artificiale e due webcam per osservare la vita della coppia. Negli ultimi otto anni, i due falchi hanno dato alla luce 36 piccoli, contribuendo alla crescita della popolazione di questa specie protetta. Il nido, una vasca di legno riempita di ciottoli, è diventato un vero e proprio attico naturale da cui i rapaci possono dominare la città.
L’alternanza nella cova e la nascita dei piccoli
Dopo la deposizione delle tre uova, Giò e Giulia si stanno alternando per garantire la cova, senza mai lasciare incustodito il loro prezioso futuro. Il tempo di incubazione è di circa 33 giorni, quindi la schiusa è attesa tra fine marzo e inizio aprile.
I tre falchi pellegrini, chiamati pulli, rimarranno nel nido per circa 40 giorni. In questa fase iniziale, saranno nutriti dai genitori con 6-8 imbeccate al giorno. Nel tempo, svilupperanno il piumaggio e inizieranno a esplorare l’ambiente circostante, preparandosi al loro battesimo del volo.
Un fenomeno che coinvolge tutta la città
La storia di Giò e Giulia ha appassionato migliaia di persone, trasformandoli in veri e propri influencer della natura. Le dirette streaming e gli aggiornamenti sulla loro vita raccolgono l’interesse di scolaresche, appassionati di ornitologia e semplici curiosi.
Quando i tre falchi pellegrini saranno abbastanza grandi, verranno temporaneamente prelevati per un controllo veterinario e l’inanellamento, una procedura utile per monitorare la loro crescita e il loro futuro spostamento. Attraverso un esame del DNA, sarà possibile stabilire il sesso e scegliere un nome per ogni esemplare, coinvolgendo la community di appassionati che segue la loro storia.
La loro nascita è un ulteriore segnale del successo del progetto di tutela e monitoraggio di questa specie, e dimostra che la natura può trovare il suo spazio anche in un contesto urbano.