Iva Zanicchi e i suoi cani: “La mia piccola ricetta della felicità? Il riposino pomeridiano con Lilly e Brize”. I due segugi vivono con lei da circa dieci anni, grazie anche alla collega e amica Marisa Laurito che ha insistito perché li adottasse. Oggi che ha di recente perso il marito, Fausto Pinna, la circondano d’amore e insieme hanno una speciale routine quotidiana
Non stupisce che Iva Zanicchi sia una delle artiste italiane più amate di sempre dal pubblico italiano. L’energia travolgente, la simpatia, la voglia di vivere, l’allegria contagiosa e la sua grande gentilezza aggiunte a un talento indiscutibile, l’hanno resa negli anni un personaggio assolutamente riconoscibile e, soprattutto, versatile nel campo della musica, dello spettacolo e persino della politica. I suoi successi sono noti a tutti, ma quando i riflettori si spengono e si ritira nel rifugio che ha costruito nella campagna milanese, ad aspettarla ci sono due grandi amori, Lilly e Brize, che ormai conoscono perfettamente le abitudini della loro padroncina e vivono felici all’aria aperta, tra scoiattoli, talpe e animali selvatici. “I miei due segugi sono arrivati qui grazie a Marisa Laurito. Lavoravamo insieme a teatro e avevamo finito la stagione, quando mi arrivò una sua telefonata. Mi diceva che avevano trovato cinque cagnolini, nati in un campo credo nei dintorni di Matera. Se nessuno li avesse soccorsi, sarebbero andati incontro a morte certa. Erano affamati e bisognosi di cure. Mi chiedeva se potevo prenderne tre con me, ma mi sembravano troppi. Alla fine, il terzo ha trovato casa e qui, grazie a una associazione animalista, ne sono arrivati due. Devono aver sofferto molto, tanto che oggi non riesco ancora a farli salire in macchina. L’unica volta che abbiamo tentato, si sono abbracciati e sembravano quasi un’unica palla arrotolata. Qualcosa che mi ha commosso molto”.
Due teneri padroni di casa e un nuovo arrivo
Oggi Lilly e Brize si sono ambientati benissimo e sono super coccolati e viziati. Da qualche tempo però è arrivato un nuovo amico a quattro zampe con il quale non riescono ad andare d’accordo. Appartiene alla figlia Michela che ha la villa confinante e convivere non è facile. “A volte mi sento blindata in casa perché ho dovuto creare una recinzione, ma non basta perché la mia piccola è tosta. Brize è una vera atleta rispetto alla sorella, salta come un cavallo e non si riesce a tenerla lontana dall’altro cane che tende a essere aggressivo e morde”.
Iva Zanicchi e i suoi cani: la routine pomeridiana irrinunciabile con Lilly e Brize
Divisa tra mille impegni e progetti, Iva in casa ama ritagliarsi un momento tutto per sé e i suoi cani durante la giornata, come lei stessa racconta: “Il pomeriggio è il mio momento di gioia. Mi sdraio sul divano e i miei cani vengono a dormire con me. Dividiamo la coperta e gli spazi ed è un momento di pace che non cambierei con niente al mondo”.
Iva Zanicchi e i suoi cani: Lilly, una piccola “copia” della sua padroncina
Iva ama moltissimo entrambi i suoi cani e si dedica a loro con tante attenzioni, quando non è lontana per lavoro. Tuttavia, una delle due, Lilly, le sembra più vicina al suo modo di essere. Del resto è cosa nota che gli animali finiscano per assumere gli stessi atteggiamenti delle persone con cui vivono. “Lei somiglia a me, è quasi obesa e le piace mangiare. In più ha la mia stessa allergia agli occhi, è un po’ pigra e spesso adora sdraiarsi sul divano. Brize, invece, è la metà di lei. Mangiano le stesse cose, ma è assolutamente in forma e salta sempre rimanendo molto attiva. Qui, essendo in campagna, non è raro assistere al passaggio di qualche specie selvatica e loro che sono dei segugi stanno sempre attenti e si tengono in allenamento”.
Cani, gatti e non solo: “La mia vita circondata dagli animali”
Sin da piccola Iva Zanicchi ha vissuto a diretto contatto con gli animali. Il padre era un cacciatore a aveva con sé ben cinque cani e in campagna tenevano capre, conigli, tacchini e diverse altre specie. L’incontro con i gatti è avvenuto grazie alla madre che li amava molto e in inverno andava a trovarla portando con sé i suoi. “Ricordo che ne aveva uno che era un fenomeno. Si chiamava Stellina ed era davvero da portare in televisione. Aveva persino adottato il mio Shih Tzu e quando andavamo a fare la nostra passeggiata, lei dopo qualche secondo ci seguiva, si nascondeva dietro le piante e ci giocava o iniziava ad accarezzarlo. Mia mamma aveva anche Grigina, che era la figlia di Stellina. Quando è mancata li abbiamo tenuti, ma poi non ne ho più presi perché con i cani potrebbe diventare difficoltoso se non vanno d’accordo. Ho, invece, dei pesci che mi sono stati regalati trenta anni fa e sono sempre lì. Sono da record e, secondo me, andrebbero studiati. Hanno anche cambiato colore diverse volte. Li curava mio marito che è scomparso di recente e lo riconoscevano, tanto che solo quando arrivava lui uscivano dall’acqua con la boccuccia aperta”.
I cani sono portatori di gioia: una vera cura contro stress e solitudine
Gli animali e, ancor di più i cani, sono davvero un dono. Con la loro capacità di regalare tanto amore, sanno curare ogni dolore o, almeno, lo riescono a lenire. “Quando sto male loro lo sentono e mi vengono vicini. Può capitare che mi senta giù e allora vengono a leccarmi le mani e a farmi compagnia. Hanno un’enorme sensibilità e quando arrivo a casa, anche se il cancello dell’abitazione è piuttosto lontano, lo sentono e iniziano a scodinzolare e a mostrarsi felici. Hanno anche la curiosa abitudine di andare subito alla ciotola e mangiare e bere, prima di iniziare a farmi le feste. Sono contro la violenza agli animali e sono contenta che piano piano le pene per chi fa loro del male, stiano diventando più severe. E non va bene nemmeno regalare cagnolini a Natale ai bambini e poi abbandonarli in estate. Peggio ancora se in autostrada, dove vanno incontro a morte certa. Un cane va amato e rispettato nella sua dignità. Mettergli i vestitini lo trovo ridicolo: queste tenere creature hanno bisogno di tante coccole, non devono sfamare l’ego del padrone”. Un cane ha bisogno di tanto amore, lo stesso che sarà in grado di moltiplicare cambiando la vita di chi lo ha adottato.