Cani in aereo Ryanair dice no. Il CEO Wilson: “È troppo complicato gestire i documenti”. La possibilità di portare i cani a bordo degli aerei, in cabina e senza trasportino, è tornata al centro del dibattito in Italia dopo il recente volo sperimentale di Ita Airways tra Milano e Roma. Non tutti i vettori, però, sembrano propensi a seguire questa direzione. Ryanair, colosso irlandese del low cost, ha messo un punto fermo sulla questione.
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Eddie Wilson, amministratore delegato della compagnia, ha espresso una posizione netta, smorzando subito le aspettative di tutti quei proprietari che speravano in un’apertura. Ryanair non ha intenzione di introdurre il trasporto di animali in cabina. La ragione è semplice: il progetto è ritenuto troppo complicato.
Cani in aereo Raynair dice no: le motivazioni
Wilson ha chiarito che la decisione tiene conto di diversi fattori che vanno oltre il semplice affetto per gli animali. Il CEO ha riconosciuto l’amore che molte persone nutrono per i loro cani, ma ha subito evidenziato il problema delle allergie e delle complicazioni logistiche come ostacoli insormontabili nel contesto di una compagnia che gestisce migliaia di voli al giorno.
“So che alcune persone amano i loro cani e farebbero qualsiasi cosa per loro – ha sottolineato Wilson -, ma dobbiamo tenere conto delle allergie e di tutti i tipi di problemi”.
Il nodo centrale, ha spiegato Wilson, riguarda la documentazione. La burocrazia legata al trasporto di animali è considerata eccessiva e poco compatibile con il modello operativo della compagnia, che punta alla massima efficienza e rapidità. “Abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani. Quindi mi dispiace, Fido, non ti porteremo sui nostri voli”, ha concluso il CEO.
Confusione tra i proprietari in attesa di novità
La posizione di Ryanair non sorprende chi segue le politiche delle compagnie low cost. Tuttavia, la dichiarazione giunge in un momento di grande incertezza per i proprietari di cani.
Le aspettative create dagli recenti notizie e dalla sperimentazione di Ita Airways non sono ancora state tradotte in una regolamentazione chiara e ufficiale. Mancano regole certe e, soprattutto, una data di avvio ufficiale per il trasporto di cani di grossa taglia in cabina. Questa situazione genera non poca confusione e frustrazione tra chi desidera viaggiare con il proprio animale e attende da tempo un cambiamento concreto.