Cani e leggende metropolitane: ecco le 10 più diffuse. Cani e padroni, qualche volta, sono vittime di equivoci grossolani in grado di causare evitabili, quanto inutili, tensioni. Racconti da verificare o credenze che si perdono nella notte dei tempi, rischiano di trasmettere erronee convinzioni sul carattere di un cane e sui metodi educativi più efficaci.
Verificare prima di confermare di trovarsi di fronte a una assoluta verità, non è solo la prima regola del giornalismo, ma anche la buona norma per vivere in perfetta armonia con il proprio cane. Convincersi per sentito dire di allevare un cucciolo dai comportamenti bizzarri o provare addirittura dei metodi educativi alternativi può risultare pericoloso o, sicuramente, non corretto per la crescita di un amico a quattro zampe. Le famose “leggende metropolitane” nel mondo animale, sono insidiose quanto quelle che riguardano tutti gli altri settori, e la capacità di non lasciarsi influenzare è fondamentale per un padrone che abbia a cuore il benessere del proprio cane. Ecco quali sono le leggende metropolitane più comuni.
1. Quando parlo al mio cane sembra mi capisca: gli manca solo la parola
Il cane, in effetti, capisce davvero nonostante non parli la nostra lingua. Osserva, infatti, il tono della voce, la postura e l’espressione del volto e si regola sul tipo di comando o sulle richieste che gli stiamo facendo. Il problema è più facilmente nostro che difficilmente riusciamo a decifrare i suoi desideri dai comportamenti. Un interessante approfondimento su come comprende il linguaggio del cane si trovano nell’articolo Cane: come comprendere il suo linguaggio? Tutti i suggerimenti.
2. Cani e leggende metropolitane: il mio cane è un maniaco sessuale
La monta tra cani del medesimo sesso ha un significato specifico nel mondo animale, nonostante l’imbarazzo di proprietari e presenti: si tratta di una forma di comunicazione e spesso anche di una forma di gioco. Per loro è altrettanto importante, inoltre, far capire lo status sociale nel branco e non c’è, dunque, nulla di volgare.
3. I cani piccoli sono più facili da gestire in casa
Se parliamo di dimensioni, questa affermazione può essere vera, ma vanno sempre valutati il carattere e la razza del cucciolo. Esistono esemplari di grandi dimensioni che riescono a essere più tranquilli e delicati di un minuscolo cane che magari diventa nevrotico e annoiato tra le quattro pareti domestiche.
4. Cani e leggende metropolitane: il cane capisce da solo quando è sazio e sa regolarsi col cibo
Questo è un altro luogo comune che conosce bene chi ha nel proprio quotidiano dimenticato del cibo in grandi quantità, di fronte al proprio amico domestico. Difficilmente, infatti, il cane capisce quando fermarsi e, in più, il suo eventuale malessere dipenderà non solo dalla quantità ingerita ma anche dalla qualità di prodotti scelti.
5. Se il cucciolo la fa in casa, basta mettergli una volta la testa nella pipì
Questa non è una bella abitudine e non fa bene al cane. Un modo per insegnargli dove fare i propri bisogni, all’inizio, è quello di uscire spesso e soprattutto nei momenti critici: dopo la pappa, dopo il gioco o dopo il riposino.
6. Se il cane sbadiglia vuol dire che non mi ascolta
Per lui sbadigliare ha, ancora una volta, un significato diverso. Serve a tranquillizzarci quando ci vede nervosi. Tra gli altri segnali che potrebbe darci in questo senso, c’è anche l’abitudine di alzare la zampa anteriore o leccarsi il naso.
7. Cani e leggende metropolitane: ho il giardino e, quindi, posso prendere un cane
La sua felicità non è sempre direttamente proporzionale alla presenza di un grande giardino. Quando si hanno degli spazi verdi in casa, infatti, potrebbero presentarsi dei problemi per lui: in primo luogo potrebbe essere lasciato troppo all’esterno senza la compagnia di padroni e familiari e poi potrebbe venir meno la voglia di fargli fare una passeggiata e questo non è sicuramente sano per un cane che ha anche bisogno di uscire.
8. Vivo da solo, non potrei dare abbastanza amore a un cucciolo
Questo non è affatto vero perché è meglio una sola persona in grado di avere mille attenzioni per il proprio animale, che una famiglia numerosa che non se ne cura.
9. Il cane è un ottimo compagno di giochi per i bambini
Questo è vero ma a patto che i ragazzi sappiano rispettarne spazi e tempi, per evitare spiacevoli inconvenienti che esporrebbero (sbagliando) il cane alla fama di animale aggressivo e inadatto alla compagnia umana.
10. Se il cucciolo corre e si stanca, a casa sta tranquillo
Portarlo fuori equivale a renderlo felice, ma farlo stancare troppo non è una buona idea. Basta una tranquilla passeggiata non troppo lunga per rilassarlo ed evitare che poi soffra di insonnia o di dolori muscolari.