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Cane morde vicino: siamo responsabili anche se in custodia a un familiare? La sentenza della Corte di Cassazione

Con la sentenza n° 21027/2024 la Corte di Cassazione fa luce attorno al quesito

Cane morde vicino: siamo responsabili anche se lo lasciamo in custodia a un nostro familiare? Una recente sentenza della Corte di Cassazione fa luce sul quesito. Non ci si può esimere da responsabilità per le aggressioni del proprio cane se, quando lo affidiamo ad altri, non ci preoccupiamo di fornire loro tutte le indicazioni necessarie a custodirlo senza che rechi danno a terzi. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21027/2024 che rafforza i doveri del detentore. Anche lasciando l’animale a casa di familiari, bisogna fornire indicazioni su come custodirlo in sicurezza ed evitare fughe. Soprattutto se si tratta di razze potenzialmente più pericolose di altre, protagoniste a volte di gravi aggressioni che spesso salgono agli onori della cronaca.

Condanna per il proprietario che non tiene dovutamente a bada il cane

Il caso in questione riguardava il padrone di un pitbull che aveva morso un suo vicino durante un’uscita non controllata. L’uomo era assente ma aveva lasciato il cane in custodia a sua madre, senza però fornirle le dovute istruzioni su come custodire a dovere il cane. La sentenza 21017/2024 della Corte di Cassazione ha ribadito che il proprietario risponde del cane e del suo comportamento anche in sua assenza, se non ottempera al dovere di vigilanza fornendo adeguate direttive ai familiari, così che il cane riceva la dovute attenzioni e venga custodito con cura senza nuocere a nessuno. Un monito a incrementare le cautele quando si affida il proprio cane a terze persone, familiari o non, specialmente nel caso di cani che potrebbero, per un motivo o per l’altro, rivelarsi più aggressivi di altri.

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Vuoi approfondire il tema delle responsabilità penali che derivano dalla mancata custodia del cane? Leggi l’articolo Cani che sfuggono alla nostra custodia: ne rispondiamo penalmente? redatto per Vita da Cani dagli avv. Paola Mazzocchi e Irene Pasquinelli dello Studio Legale MSCLEX di Ancona.

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