Cane Amore e Fantasia: le vignette di Paola Mattavelli. Fumetti ironici di vita quotidiana, di una vita colma di amore, di affetto e di emozioni continue. È la vita di chi vive con un cane, è la vita che raccontano i fumetti di Paola Mattavelli, stilista di moda, disegnatrice e, come lei ama definirsi, artista nell’animo. Mattavelli disegna dal 2014. Disegna la vita, la racconta tramite le sue vignette, i cui protagonisti sono inevitabilmente loro: Artù, Kala, Athena, i suoi amatissimi cani. Sono loro a fornirle l’ispirazione, a toccare le corde del suo animo creativo con i loro sguardi, le loro reazioni, il loro spesso buffo interagire tra loro e col mondo. Spunti, questi, ai quali Paola sa mescolare tutta la sua ironia, che le permette di leggere il mondo e di rappresentarlo sempre con leggerezza, anche quando mette mano ai temi meno scontati.
Autrice del libro Cane Amore e Fantasia, nel quale raccoglie le sue illustrazioni, Paola Mattavelli gestisce l’omonima pagina Facebook, che oggi conta circa 13.000 follower e nella quale pubblica di giorno in giorno i suoi simpaticissimi lavori.
Siamo andati a conoscerla più da vicino e ci siamo fatti raccontare la sua storia e i suoi lavori.
Come nasce l’idea di Cane Amore Fantasia, vignette sul tema del cane?
“C’è stato un primo momento della nostra vita insieme in cui passavo praticamente tutta la giornata accanto ai miei due cani. Ho sempre avuto fin da piccola la passione per i fumetti ed è grazie al loro modo di relazionarsi con me e con gli eventi esterni nel quotidiano che mi è venuta l’idea delle illustrazioni, senza neppure troppa fatica”.
Dove trovano ispirazione le sue vignette?
“Come dicevo, loro stessi sono stati e sono tutt’ora fonte di ispirazione. Basta uno sguardo, un modo di comportarsi tra loro o una reazione emotiva verso di me, verso gli agenti esterni che subito mi viene in mente la parte ironica del fatto. Mi piace dar loro voce e la cosa bella è, nella maggior parte delle mie vignette, farmi prender in giro da loro. È stato incredibile rendersi poi conto di quante persone si ritrovino nelle mie vignette”.
Quali sfide si incontrano nel comunicare il mondo del cane attraverso le illustrazioni?
“Cerco sempre di rappresentare i concetti in modo simpatico e delicato anche laddove si vanno a toccare temi delicati quali la perdita del proprio amico a quattro zampe, all’adozione o per esempio i botti di capodanno. I temi sono davvero molteplici ma anche se a chi fa ironia è quasi tutto concesso, cerco di mantenere un’etica che mi permetta semplicemente di comunicare e condividere in modo pacifico e non polemico”.
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Quando e come decide di raccogliere le sue vignette nel libro Cane Amore e Fantasia?
“Ci sono giorni in cui non arriva l’ispirazione e giorni in cui senza pensarci neppure troppo mi basta osservarli e trovare la vignetta e le parole ad hoc. Anche se non sono un’artista praticante (nella vita faccio tutt’altro) mi reputo comunque una creativa. L’idea del libro è nata per fare una fotografia del momento dei post più amati e condivisi del periodo. Un modo per arrivare laddove non arrivassero i social”.
C’è una vignetta in particolare cui si sente più legata?
“Disegno dal 2014 per la pagina che ho creato e sinceramente ne avrei tantissime. Sicuramente le vignette e che forse riesco meglio a rappresentare, che poi sono le più condivise e che forse colpiscono maggiormente, sono quelle in cui Artù e Athena dormono nel letto occupandone quasi tutto lo spazio. Oppure quelle dove parlo della consistenza della loro cacca. Arrivo persino a farla parlare!”
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Le sue illustrazioni sono spesso ironiche. Quanto, con l’ironia, Cane Amore e Fantasia riesce ad affrontare temi anche sensibili o controversi?
“Ovviamente sono temi molto delicati. Il tema della loro perdita è un tema pesante che non avrei mai pensato di poter toccare. L’anno scorso ho perso Athena per un’insufficienza renale fulminante. A me e ad Artù è crollato lì mondo addosso in quanto eravamo entrambi legati a lei da 9 anni. Lei era proprio il nostro collante. Ho passato periodi difficili in cui non avevo assolutamente voglia di mettermi a ridisegnare soprattutto in modo ironico perché per me non c’era più nulla per cui sorridere. Ho avuto però fin da subito amici che mi hanno esortato a riprendere. Un amico in particolare, che ha una sua radio digitale con la quale ho collaborato qualche volta e che tratta il tema degli amici a quattro zampe, Radiobau). Lui in particolar modo, ma tanti altri mi hanno fatto capire che forse sarebbe servito parlarne, oltre che per me, anche per chi mi segue. Ad Athena allora ho messo le ali e in tante vignette è protagonista praticamente come prima con la sua vena pungente”.
Nelle sue vignette lei affronta anche il tema dell’adozione e dell’abbandono.
“Il tema dell’adozione e quindi dell’abbandono sono arrivati con facilità subito dopo che ho deciso di non lasciare solo Artù ma di trovargli una compagna di gioco. Kala viene dalla Spagna, ha qualche anno in meno e ha un vissuto ignoto ma pieno sicuramente di sofferenza, l’unica cosa certa. L’associazione l’ha prelevata dalle perrera, luoghi che accolgono cani e gatti spesso prima della loro soppressione. Era in condizioni pessime. I primi periodi sono stati impegnativi in quanto non voleva neppur ricevere l’amore, non ne era abituata. Con lei ho capito quanto il bene faccia miracoli. Ora dopo un anno ha gli occhi diversi, pieni d’amore. Ovviamente Kala adesso è protagonista delle vignette con Artù e qualche volte insieme ad Athena e almeno lì, nella mia fantasia, vivono tutti insieme”.
Proponimenti per il futuro?
“Cane Amore e Fantasia me lo sono autoprodotto, la mia volontà sarebbe quella di produrre la seconda raccolta anche perché dall’uscita del primo libro sono passati parecchi anni. Chi mi segue mi sprona da tempo a farlo e ciò mi fa molto piacere. Vorrei magari trovare una casa editrice che mi possa seguire. Non è facile, vedremo. Per il resto, continuo, con le mie vignette, a rappresentare la nostra quotidianità ogni qualvolta i miei cani me ne danno l’ispirazione”.