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Addio al database genetico dei cani
Negli anni scorsi era stato sperimentato il tracciamento genetico tramite DNA per individuare i proprietari che non raccoglievano le deiezioni dei propri cani. La misura, nata con l’obiettivo di responsabilizzare i cittadini, si è però rivelata complessa e di difficile applicazione pratica. Per questo motivo l’amministrazione provinciale ha scelto di archiviare definitivamente l’esame genetico e di puntare su un sistema di tassazione locale.
Bolzano tassa i cani? Quanto si pagherà?
Secondo le prime ipotesi, ogni residente dovrebbe versare 100 euro all’anno per ciascun cane. È prevista un’esenzione biennale per gli animali già registrati nel database genetico, così da non penalizzare chi aveva aderito alla misura precedente. La novità assoluta riguarda i turisti: per la prima volta in Italia, si pensa di introdurre un contributo pari a 1,50 euro al giorno per i cani in vacanza con i loro proprietari.
A cosa serviranno le nuove risorse
Le entrate derivanti dalla tassa non saranno fini a se stesse. I proventi verranno destinati principalmente a due obiettivi:
- la pulizia delle strade e degli spazi pubblici;
- la realizzazione di aree dedicate agli animali, come zone di sgambamento e spazi verdi attrezzati.
Resta in vigore l’obbligo di raccogliere le deiezioni dei propri animali, con sanzioni previste tra 200 e 600 euro per i trasgressori.
La proposta, che si inserisce all’interno di un disegno di legge regionale, sta già suscitando interesse e dibattito, poiché potrebbe rappresentare un modello anche per altre città italiane con un’alta presenza di cani residenti e turisti.