Animali domestici negli ospedali? In Toscana si può. Via libera all’accesso di cani, gatti e altri animali di affezione nelle strutture sanitarie. La Toscana amplia il progetto pilota attuato nella Asl Toscana Sud Est, permettendo la visita dei pet ai pazienti ricoverati.
Animali domestici negli ospedali? In Toscana si può: un’iniziativa per il benessere dei pazienti
Il contatto con gli animali domestici favorisce il recupero e il benessere psicofisico delle persone ospedalizzate. La Regione ha deciso di estendere l’esperienza già avviata in alcune strutture per consentire l’ingresso controllato di cani, gatti e altri animali registrati all’anagrafe. “La visita del ‘compagno’ a quattro zampe o con le ali di casa, per molti un componente della famiglia a tutti gli effetti, può contribuire al benessere fisico e mentale, all’umore e alle relazioni della persona” spiegano dalla Regione.
Norme e regolamenti per l’accesso degli animali
L’accesso sarà regolamentato da linee guida precise:
- Gli animali dovranno essere in buona salute, identificati e iscritti all’anagrafe.
- Sarà obbligatorio un certificato veterinario rilasciato da non oltre un mese.
- Dovranno essere sottoposti a trattamento antiparassitario tra i 3 e i 30 giorni precedenti la visita.
- I cani dovranno essere al guinzaglio (massimo 1,5 metri) e con museruola.
- Gatti e altri animali dovranno essere condotti in appositi trasportini.
- Il proprietario sarà responsabile dell’animale e dovrà possedere una polizza assicurativa.
Le direzioni sanitarie delle strutture definiranno i protocolli di accesso, stabilendo orari e modalità per garantire la sicurezza di tutti.
Un passo avanti verso l’umanizzazione delle cure
L’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Salute non vuol dire solo assenza di malattie o infermità: comprende anche il benessere fisico, mentale e sociale ed è scientificamente provato che il contatto con gli animali apporta benefici significativi al percorso di cura”. Anche il presidente Eugenio Giani ha espresso soddisfazione: “L’ingresso degli animali in ospedale rafforza il nostro impegno per un sistema sanitario sempre più vicino ai bisogni delle persone“.
Numerosi studi dimostrano che la presenza di un animale abbassa i livelli di cortisolo, aumenta la produzione di ossitocina e riduce lo stress, contribuendo al recupero dei pazienti. Con questa nuova misura, la Toscana diventa una delle prime regioni italiane a riconoscere l’importanza degli animali domestici in ospedale.