Uscirà  prossimamente il film “Hachiko: a dog’s story” (Hachiko: la storia di un cane) interpretato da Richard Gere e da uno splendido cane di razza Akita. Il film, diretto da Lasse Hallstrom, è tratto da una storia vera relativa ad fedelissimo cane Hachiko (il vero nome era Hachi – ko è usato come vezzeggiativo) che a due mesi venne regalato al Prof. Ueno Hidesamuroh dell’Università di Tokyo. Il professore era un pendolare e ogni mattina prendeva il treno della linea ferroviaria “Tokyo- Shibuya”, Hachiko lo accompagnava e lo andava a riprendere tutte le sere alla stazione. Purtroppo un giorno il professore fu colto da infarto all’università e non tornò. Il suo fedele amico a quattro zampe, che allora aveva 18 mesi, lo attese inutilmente alla stazione ferroviaria: era il 12 maggio 1925. Da allora ogni sera, per dieci anni, Hachiko si recò alla stazione ad aspettarlo e, nonostante fosse affidato ai parenti del professore, il capostazione di Shibuya, così come i diversi pendolari, cominciarono ad accudirlo offrendogli cibo e riparo, fino all’ 8 marzo 1935 quando morì, proprio davanti alla stazione di Shibuya all’età di 11 anni e 4 mesi. Il cane era diventato così popolare che i giornali gli dedicarono la prima pagina e fu proclamato un giorno di lutto, per ricordare la sua fedeltà . Successivamente alla stazione di Shibuya fu eretta una statua di bronzo in suo onore, mentre una sua copia fu eretta contemporaneamente anche ad Odate, il luogo natale del cucciolo. Il suo corpo fu preservato tramite tassidermia ed esposto al “Museo Nazionale di Natura e Scienza” ed alcune ossa furono sepolte accanto alla tomba del Prof. Hidesamuroh nel cimitero di Aoyama. Ogni anno in Giappone si ricorda Hachiko con una cerimonia ufficiale alla quale la polpolazione partecipa numerosa rendendo omaggio alla lealtà di un cane che commosse la comunità nipponica per la devozione al padrone.