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Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona

Svolge un ruolo cruciale nel trattamento di alcune patologie cardiache
Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona
Starmarpro - stock.adobe.com
Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona
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Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona. Solitamente simbolo di gioia e vitalità, il cuore del nostro miglior amico a quattro zampe potrebbe trovarsi a volte ad affrontare sfide serie, tali da influenzare la sua capacità di pompare sangue in modo efficiente.

Il progresso della medicina veterinaria ha tuttavia reso ormai possibile trattare una vasta gamma di patologie anche nei nostri amici a quattro zampe. Uno degli sviluppi più rilevanti in questo campo è l’uso del pacemaker. Andiamo a vedere cos’è un pacemaker, quando si rende necessario e come funziona.

Pacemaker: cos’è?

Il pacemaker è un dispositivo medico impiantabile, progettato per gestire le aritmie, alterazioni del ritmo cardiaco. Se non trattate, infatti, le aritmie possono risultare addirittura fatali e possono manifestarsi in cani di tutte le razze e di qualsiasi dimensione. Il pacemaker è un dispositivo di piccole dimensioni che si compone di un generatore e di un elettrodo posizionato in prossimità del ventricolo destro. Il pacemaker funziona emettendo impulsi elettrici volti, in caso di necessità, a stabilizzare il ritmo cardiaco e a garantire così un flusso sanguigno adeguato.

Pacemaker nel cane: quando si rende necessario?

Il pacemaker viene utilizzato per correggere disturbi del ritmo cardiaco, come bradicardia (battito cardiaco lento) o blocchi cardiaci, nei quali gli impulsi elettrici che controllano il ritmo cardiaco sono alterati. Le principali artimie per le quali si ricorre al pacemaker, nella fattispecie del cane, sono:

  • blocco atrioventricolare di secondo grado avanzato
  • blocco atrioventricolare di terzo grado
  • malattia del nodo del seno e silenzio atriale

L’aritmia cardiaca può derivare da diverse cause, tra cui malattie cardiache congenite, problemi cardiaci acquisiti o effetti collaterali di farmaci. La necessità di un pacemaker può diventare evidente quando il cane mostra sintomi come affaticamento e debolezza, svenimenti, difficoltà respiratorie, o quando viene diagnosticata un’aritmia grave attraverso test diagnostici come l’elettrocardiogramma (ECG).

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Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona
Foto di Mirko Sajkov da Pixabay

Pacemaker nel cane: come funziona?

Monitoraggio del cuore. Una volta impiantato chirurgicamente, il pacemaker monitor costantemente l’attività cardiaca del cuore del nostro cane, rilevando qualsiasi irregolarità nel ritmo.

Generazione di impulsi elettrici. Quando il pacemaker rileva un’aritmia o una pausa nel ritmo cardiaco, genera impulsi elettrici regolari. Questi impulsi vengono inviati al cuore attraverso gli elettrodi per stimolare la contrazione muscolare e ripristinare un ritmo normale.

Regolazione personalizzata. Il veterinario può regolare le impostazioni del pacemaker in base alle esigenze specifiche del cane. Questo permette una gestione personalizzata del ritmo cardiaco, adattata alle condizioni mediche del cane.

Pacemaker nel cane: quando si rende necessario e come funziona
Gorodenkoff – stock.adobe.com

Monitoraggio continuo. Il pacemaker continua a monitorare il cuore del cane nel tempo, assicurando che il ritmo rimanga stabile. Se si verificano ulteriori aritmie, il pacemaker interviene automaticamente per correggerli.

Vita della batteria. I pacemaker sono alimentati da una batteria interna a lunga durata. La vita della batteria può variare da un cane all’altro, ma solitamente dura diversi anni. Quando la batteria si avvicina alla fine della sua vita utile, il dispositivo può essere sostituito tramite un intervento chirurgico.

Monitoraggio veterinario. Dopo l’installazione del pacemaker, il cane richiede un monitoraggio regolare da parte del veterinario che provvederà a verificare nel tempo il buon funzionamento, regolando le impostazioni in base alle necessità del cane.

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Come viene inserito il pacemaker nel cane?

L’impianto di un pacemaker nel cane è un intervento chirurgico delicato che richiede competenze specialistiche in cardiologia veterinaria.

Dopo un’attenta valutazione iniziale cardiologica del cane, effettuata attraverso vari esami diagnostici, che possono includere elettrocardiogramma (ECG) ed ECOcardiogramma, il medico stabilirà l’eventuale bisogno di un pacemaker.

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Stabilita la reale necessità, il pacemaker viene inserito con procedura di anestesia o sedazione. Un elettrodo, il componente che comunica con il cuore, viene posizionato all’interno del corpo del cane e collegato al cuore attraverso una vena principale. Questo elettrodo è solitamente inserito attraverso la vena giugulare nella zona del collo.

I benefici

L’impianto di un pacemaker nel cane può offrire diversi benefici, contribuendo significativamente al miglioramento della qualità di vita e alla gestione delle condizioni cardiache. Ecco alcuni dei principali vantaggi del pacemaker nei cani:

  • Normalizzazione del ritmo cardiaco. Il pacemaker aiuta a correggere disturbi del ritmo cardiaco come la bradicardia (battito cardiaco lento) o blocchi cardiaci, garantendo un ritmo cardiaco regolare e adeguato.
  • Miglioramento della funzione cardiaca. Contribuisce a migliorare la funzione del cuore, assicurando una contrazione regolare e efficace. Ciò si traduce in un migliore pompaggio del sangue e in una circolazione più efficiente.
  • Aumento dell’energia e dell’attività. I cani con disturbi cardiaci che ricevono un pacemaker possono sperimentare un aumento dell’energia e della capacità di esercizio. Il cuore più efficiente consente al cane di svolgere normali attività quotidiane in modo più vigoroso.
  • Riduzione dei sintomi clinici. Riduce i sintomi clinici associati ai disturbi del ritmo cardiaco, come la debolezza, la stanchezza e la tendenza al collasso.
  • Miglioramento della qualità di vita. Nel complesso, il pacemaker può notevolmente migliorare la qualità di vita del cane, consentendogli di godere una vita più attiva e confortevole nonostante la presenza di condizioni cardiache.

È fondamentale sottolineare che la decisione di impiantare un pacemaker deve essere presa in collaborazione con un medico specializzato in cardiologia veterinaria. La valutazione approfondita del caso specifico del cane determinerà se il pacemaker è la scelta più appropriata per migliorare la salute cardiaca del paziente a quattro zampe.

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