Inquinamento luminoso: quali gli effetti sul cane? L’inquinamento luminoso non si limita a offuscare il cielo notturno, ma altera profondamente i ritmi biologici di molte specie animali, inclusi i nostri cani. Con l’aumento delle luci artificiali nelle città, i cani sono esposti a un fenomeno che influenza il loro sonno, il comportamento e la qualità della loro vita. Secondo il World Atlas of Artificial Night Sky Brightness (2016), oltre l’80% della popolazione mondiale vive sotto cieli inquinati da luce artificiale, una cifra che cresce costantemente, con il fenomeno che sta raggiungendo anche le aree più remote. In Europa e nell’America del Nordi si stima che il 99% della popolazione viva in aree fortemente colpite dal fenomeno.
Inquinamento luminoso: quali gli effetti sul cane?
Studi condotti su mammiferi e altre specie animali hanno mostrato gli effetti dannosi dell’eccessiva esposizione alla luce artificiale, alterando il ciclo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico interno. Per i cani, questo disturbo può tradursi in diversi problemi:
Disturbi del sonno. La produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno, viene soppressa dalla luce artificiale, portando a sonno disturbato e a ritmi sonno-veglia sconnessi
Aumento dello stress. L’illuminazione eccessiva potrebbe influenzare il sistema nervoso del cane, creando stati di ansia e di irrequietezza, che si manifestano con maggiore ipervigilanza durante la notteterazione dei comportamenti notturni**: La luce notturna può spingere il cane a rimanere attivo più a lungo del solito, compromettendo il suo bisogno naturale di riposo. Questo potrebbe influire anche sulla sua interazione con il proprietario e sulla sua attività fisica.
Studi sulle specie animali e sull’inquinamento luminoso
Numerosi studi hanno evidenziato come l’inquinamento luminoso influenzi il comportamento animale. Per esempio, gli uccelli migratori sono notoriamente sensibili alle luci artificiali, che li disorientano e interrompono le loro rotte migratorie. Questo fenomeno, noto come disorientamento luminoso, è stato osservato in diverse specie di uccelli che tendono a volare verso le fonti di luce, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. In maniera simile, per i cani, l’esposizione alla luce notturna potrebbe alterare la loro capacità di orientarsi, riducendo la loro percezione dell’ambiente circostante.
Secondo uno studio condotto dalla University of Colorado Boulder nel 2022, gli effetti dell’inquinamento luminoso si estendono anche agli animali terrestri, che mostrano cambiamenti nei ritmi di attività, nella socializzazione e nella riproduzione. Sebbene i cani non siano stati al centro di questi studi, le somiglianze con altre specie suggeriscono che i nostri amici a 4 zampe potrebbero essere altrettanto vulnerabili agli effetti della luce artificiale. Nel 2023, uno studio pubblicato da National Geographic ha evidenziato che il 99% della popolazione europea vive sotto cieli affetti da inquinamento luminoso, con le città che registrano livelli di luce artificiale 10 volte superiori a quelli considerati normali. In queste condizioni gli animali domestici sono particolarmente a rischio, poiché l’ambiente in cui vivono spesso non rispetta i loro bisogni naturali di oscurità notturna.
Inquinamento luminoso: come proteggere il nostro cane
Per contrastare gli effetti negativi dell’inquinamento luminoso sui cani, si possono adottare alcune soluzioni pratiche:
- Creare zone buie per il riposo. È fondamentale che i cani abbiano spazi di riposo lontani da fonti di luce intensa, come luci da giardino o lampioni.
- Installare tende oscuranti. Le tende oscuranti possono essere un’ottima soluzione per ridurre la luce che entra in casa durante la notte.
- Scegliere passeggiate in zone meno illuminate. Quando possibile, preferire aree con poca illuminazione artificiale, dove i cani possono godere di un ambiente più naturale e riposante.
Soluzioni tecnologiche per ridurre l’inquinamento luminoso
Alcune soluzioni tecnologiche moderne possono aiutare a ridurre l’impatto dell’inquinamento luminoso. L’adozione di luci a basso impatto, come quelle a LED a spettro caldo, e l’installazione di illuminazione intelligente che regola l’intensità in base all’orario del giorno, sono soluzioni sempre più diffuse in molte città. Queste tecnologie non solo riducono il consumo energetico, ma minimizzano anche la dispersione luminosa, contribuendo a un ambiente più sano per gli esseri viventi .
L’inqunamento luminoso rappresenta una minaccia crescente per la salute degli animali, cani compresi. Con l’adozione di misure di protezione e un maggiore impegno a livello urbano per ridurre l’illuminazione artificiale, possiamo migliorare la qualità della vita dei nostri animali domestici e, più in generale, contribuire a preservare l’equilibrio ecologico che ci circonda.