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ToggleLeishmaniosi del cane. La Leishmaniosi è una malattia parassitaria che colpisce prevalentemente il cane e gli animali selvatici, ma occasionalmente anche l’uomo. Il parassita responsabile della malattia è un protozoo appartenente alla Famiglia Trypanosomatinae, Specie Leishmania. Sono state classificate diverse specie di Leishmania, ma la responsabile della Leishmaniosi canina è la Leishmania infantum.
Leishmaniosi del cane: il contagio
Questo parassita viene trasmesso al cane dal flebotomo o pappatacio, un insetto che pungendo si nutre di sangue. Questo insetto misura circa 2-3 mm, è di colore giallo pallido o giallo ruggine e presenta la caratteristica di avere un corpo che forma con il torace e l’addome un angolo quasi retto. I flebotomi sono insetti notturni che fanno la loro comparsa al crepuscolo e rimangono attivi fino alle prime luci dell’alba. In Italia li possiamo trovare durante i mesi primaverili ed estivi.
Leishmaniosi del cane: i sintomi
I sintomi più comuni della leishmaniosi del cane possono essere:
- Perdita di peso
- Alopecia nell’area occhi-zampe-dorso
- Dermatite secca esfoliativa
- Allungamento eccessivo delle unghie (Onicogrifosi)
- Dolori articolari
- Ulcere cutanee
- Emorragie nasali
- Infiammazione della cornea (Cheratite)
- Altri sintomi che coinvolgono organi interni
La prevenzione
Fino a qualche anno fa si pensava che dalla malattia canina non si potesse guarire, in quanto i cani malati, sottoposti a terapia e risultati poi guariti, a distanza di tempo tornavano a presentare di nuovo sintomi. Oggi alcuni autori ritengono che in seguito a una nuova puntura, i cani si re-infestino e quindi subiscano delle ricadute. Per la prevenzione, è raccomandato l’uso di antiparassitari che aiutano a tenere lontani i flebotomi o pappataci, da applicare sulla pelle del cane, attraverso prodotti specifici reperibili in commercio sotto forma di pipette Spot-on o collari.