Federico Bernardeschi e l’addio al suo cane Spike: “Hai donato alle nostre bambine tutto il tuo amore”. Federico Bernardeschi, noto calciatore italiano ex Juventus attualmente in forza al Toronto FC, ha condiviso ieri un messaggio toccante sui social, dedicato al suo amato cane Spike, che si è spento nei giorni scorsi dopo dieci anni di vita al suo fianco. Il calciatore, nato a Carrara il 16 febbraio 1994, ha pubblicato un post su Instagram per onorare la memoria di Spike, un compagno fedele che ha accompagnato Bernardeschi lungo un importante decennio della sua vita, scandito da crescita personale, successi e nuove tappe familiari.
Nel post, accompagnato da diverse foto di Spike insieme alla famiglia, Bernardeschi esprime con parole sincere l’importanza che il suo amico a quattro zampe ha avuto per lui: “Ciao amore mio, erano dieci anni che mi accompagnavi, mi hai visto crescere e sei cresciuto con me e con noi”. Per il calciatore del Toronto FC, Spike non era solo un cane, ma una vera e propria presenza familiare, che ha seguito Bernardeschi in ogni fase della sua vita, assistendo alla nascita delle sue figlie e creando un legame speciale con ciascun membro della famiglia.
Federico Bernardeschi e l’addio al suo cane Spike: il tributo a un amico fedele
La scomparsa di Spike ha lasciato un vuoto profondo nella famiglia Bernardeschi, e il calciatore non nasconde il dolore della perdita, che descrive come una ferita condivisa. “Hai visto la nostra famiglia crearsi e tu sei stato il primo a farne parte, ci hai seguito ovunque, hai visto le nostre bambine nascere e le hai viste crescere, donandogli tutto il tuo amore”, prosegue Bernardeschi nel post, evidenziando quanto Spike fosse integrato nella quotidianità dell’intera famiglia.
Il legame speciale tra l’atleta e il suo cane traspare anche dalle immagini pubblicate, che mostrano momenti di gioco e affetto tra Spike e le figlie di Bernardeschi e sua moglie, Veronica Ciardi. Spike non era solo un animale domestico, ma un membro della famiglia che, come sottolinea il calciatore, ha portato amore e stabilità, regalando momenti di gioia ai bambini e facendosi partecipe della loro crescita.
Un addio che segna un nuovo capitolo
La perdita di un animale domestico può essere particolarmente dolorosa, specie quando si è condiviso un legame così lungo e intenso. Per Federico Bernardeschi, Spike rappresentava un punto fermo, una presenza che lo ha accompagnato per tutto il percorso che lo ha portato a costruire una famiglia. “Sono grato e onorato di averti avuto al mio e al nostro fianco, non potevo chiedere e ricevere di meglio per me e per la mia famiglia, mi sento benedetto in questo”, ha scritto il calciatore nella didascalia. “Oggi con te se ne va una parte di me e di tutti noi,” conclude con parole che esprimono quanto profonda fosse la connessione con il suo cane.
La famiglia Bernardeschi: amore e autenticità
Federico Bernardeschi e Veronica Ciardi, la sua compagna, hanno più volte condiviso pubblicamente il loro affetto per le figlie e la loro filosofia familiare. In un’intervista rilasciata a “Verissimo”, Veronica aveva raccontato con affetto le caratteristiche delle loro bambine, mettendo in luce la personalità unica di ciascuna. “Deva è molto simile a me: è emotiva, ha un carattere particolare, non si avvicina a tutti, cerca di studiare un po’ la situazione, mentre Lena è un terremoto come Federico, ma è anche un’attrice nata,” aveva detto Veronica, descrivendo le piccole con un misto di tenerezza e ironia.
Anche il rapporto tra Federico e Veronica, che si sono conosciuti per caso tramite amici in comune, è nato da una connessione autentica e profonda. Veronica ricorda con emozione l’inizio della loro storia d’amore, raccontando: “Ci siamo conosciuti per caso tramite amici in comune, poi abbiamo cominciato a scriverci e a raccontarci. Mi sono innamorata della sua anima.”
La perdita di Spike: un messaggio universale
Federico Bernardeschi, con il suo addio pubblico a Spike, ha condiviso un momento di vulnerabilità che molti proprietari di animali possono comprendere. La scomparsa di un cane amato è un’esperienza che lascia un segno indelebile, e le parole del calciatore richiamano un sentimento universale. La sua dedizione alla memoria di Spike è un tributo all’amore e alla lealtà che solo gli animali sanno dare incondizionatamente. La reazione dei fan al post di Bernardeschi è stata calorosa, con moltissimi commenti di supporto e di condivisione di storie simili. Il suo messaggio ha ricordato a molti l’importanza dei legami con gli animali e il significato profondo che essi assumono nella vita delle persone. In questo caso, Spike ha rappresentato non solo un compagno di viaggio, ma anche un testimone della crescita personale e familiare di Bernardeschi e un portatore di gioia per tutta la famiglia.