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Epilessia nel cane

L'epilessia nel cane è una condizione neurologica che causa crisi convulsive.
Epilessia nel cane
Immagine di wirestock su Freepik
Epilessia nel cane
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Epilessia nel cane. L’epilessia nel cane è una condizione neurologica che causa crisi convulsive. Le crisi convulsive possono variare in intensità e frequenza e possono essere ereditarie o acquisite. Nel caso di cause ereditarie, la predisposizione all’epilessia è presente sin dalla nascita e può essere legata a specifiche razze di cani. Le cause acquisite dell’epilessia possono invece essere dovute a traumi cerebrali, infezioni, tumori cerebrali o malattie metaboliche. Ci sono delle razze canine che possono risultare più predisposte all’epilessia rispetto ad altre? Quanto può durare un attacco epilettico? Quali sono i sintomi? Soprattutto, cosa possiamo fare in caso di attacco epilettico nel nostro cane?

Epilessia nel cane: le razze predisposte

Ci sono alcune razze che sembrano avere una maggiore predisposizione alla forma ereditaria dell’epilessia, ma non è detto che tutti i cani appartenenti a tali razze, necessariamente la sviluppino. Tra queste:

  • Beagle
  • Bernese Mountain Dog
  • Border Collie
  • Boxer
  • Cocker Spaniel
  • Collie
  • Dachshund
  • Golden Retriever
  • Labrador Retriever
  • Poodle
  • Saint Bernard
  • Shar Pei
  • Springer Spaniel
  • Vizsla
  • Weimaraner
Epilessia nel cane
Foto di J C da Pixabay

Epilessia nel cane: la durata di un attacco epilettico

La durata di un attacco epilettico nel cane può variare a seconda della causa dell’epilessia e della gravità dei sintomi. In generale, gli attacchi epilettici possono durare da pochi secondi a diversi minuti. Un attacco può avere due fasi: la fase tonica e la fase clonica.

La fase tonica è caratterizzata da un’attivazione generale e violenta del sistema nervoso centrale. Durante questa fase, i muscoli del cane si contraggono e si rilasciano bruscamente, causando movimenti scoordinati e spesso violenti. La durata di questa fase può variare dai pochi secondi ai pochi minuti.

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La fase clonica è caratterizzata da movimenti ritmici e ripetitivi, come ad esempio le contrazioni muscolari e la perdita di coscienza. Questa fase può durare per pochi minuti, fino a un massimo di 30 minuti.

I sintomi dell’epilessia

I sintomi dell’epilessia nel cane possono variare a seconda della causa e della gravità della condizione. Tuttavia, alcuni dei sintomi più comuni associati all’epilessia nel cane includono:

  • Crisi convulsive: durante una crisi convulsiva, il cane può perdere coscienza e presentare contrazioni muscolari, incontinenza e alterazioni del comportamento. In alcuni casi, la crisi convulsiva può essere accompagnata da vocalizzazioni e movimenti involontari degli occhi.
  • Aura: in alcuni casi, il cane può avere un’aura, ossia una sensazione di malessere o stranezza che precede la crisi convulsiva.
  • Perdita di coscienza: il cane può perdere conoscenza per un periodo di tempo durante una crisi convulsiva.
  • Comportamento anomalo: il cane può presentare comportamenti anomali come agitazione, confusione, euforia, depressione, ansia, o non rispondere alle sollecitazioni.
  • Incontinenza: il cane può avere difficoltà a controllare la minzione o le feci durante una crisi convulsiva.
  • Episodi di sonnolenza o stanchezza dopo un attacco

E’ importante sottolineare che alcuni di questi sintomi possono essere confusi con altre patologie e che è quindi importante consultare sempre un veterinario per una valutazione precisa

Epilessia nel cane: cosa fare

In caso di attacco epilettico è importante rimanere calmo e agire in modo rapido e appropriato per garantire la sicurezza del cane. Ecco alcune cose che si possono fare in caso di attacco epilettico:

  • Rimuovere oggetti che potrebbero causare danni al cane durante l’attacco, come ad esempio mobili o scale.
  • Non cercare di aprire la bocca del cane o di rimuovere la lingua. Questo potrebbe causare danni al cane o a chi tenta di aiutare.
  • Non mettere nulla nella bocca del cane. Non cercare di fargli bere o mangiare nulla durante l’attacco.
  • Non tentare di fermare le convulsioni fisicamente, in quanto questo potrebbe causare danni al cane o a chi tenta di aiutare.
  • Tenere un orologio o un cronometro a portata di mano per tenere traccia della durata dell’attacco.
  • Rimanere accanto al cane e parlare con lui con voce calma per rassicurarlo.
  • Chiamare il veterinario non appena l’attacco è finito, specialmente se è la prima volta o se si nota un peggioramento nella frequenza o nell’intensità degli attacchi.
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In caso di epilessia cronica, il veterinario potrebbe anche raccomandare di avere sempre a portata di mano un farmaco anti-convulsivo per poterlo somministrare al cane durante l’attacco. Seguire scrupolosamente le sue istruzioni riguardo a come e quando somministrare questi farmaci.

E’ importante sottolineare come una diagnosi tempestiva e precisa sia fondamentale affinché la terapia sia mirata e personalizzata. Questo potrebbe richiedere la valutazione da parte di un medico veterinario specialista in neurologia o un esame EEG.

In generale, la prognosi per i cani con epilessia dipenderà dalla causa della condizione e dalla gravità dei sintomi. Con un adeguato trattamento, molti cani con epilessia potranno vivere una vita normale e, relativamente, senza troppi problemi. 

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