Daspo cinofilo: dal Comune di Nichelino una proposta per tutelare il benessere animale. Il Comune di Nichelino, in provincia di Torino, ha presentato una proposta innovativa per contrastare i maltrattamenti sugli animali e promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità. Il daspo cinofilo, ideato dall’assessore alle politiche animaliste Fiodor Verzola, mira a impedire a chi è stato condannato o denunciato per maltrattamenti di detenere nuovi animali. La misura prevede una blacklist e percorsi obbligatori di educazione cinofila per chi desidera adottare un cane.
Daspo cinofilo: come funziona
Il cuore della proposta è la creazione di una blacklist ufficiale, dove verranno inseriti i nominativi di coloro che sono stati condannati o denunciati per maltrattamenti. Chi si trova in questa lista non potrà adottare animali, interrompendo così un ciclo di violenza spesso reiterato. A differenza delle normative attuali, che si applicano solo a casi specifici e limitati, il daspo cinofilo offrirebbe una protezione più ampia, estendendosi anche agli animali non considerati pericolosi.
Un altro elemento fondamentale della proposta è l’obbligatorietà dei percorsi di educazione cinofila prima dell’adozione. Questi corsi, gestiti da professionisti del settore, hanno l’obiettivo di fornire ai futuri proprietari le conoscenze necessarie per gestire un animale in modo responsabile, prevenendo problematiche comportamentali e favorendo una convivenza serena.
Daspo cinofilo: i vantaggi
Secondo l’assessore Verzola, il daspo cinofilo rappresenta un investimento a lungo termine sia per il benessere degli animali che per la collettività. Secondo Verzola infatti la misura permetterebbe di risparmiare sui costi legati al mantenimento degli animali nei canili e al loro recupero comportamentale.
L’importanza di un intervento normativo
La normativa vigente presenterebbe tuttavia lacune significative: chi maltratta animali potrebbe facilmente adottarne altri, senza un controllo adeguato sulla propria idoneità. L’assessore Verzola auspica infatti l’istituzione di una banca dati regionale al fine di poter verificare, sotto questo aspetto, la storia delle persone cui affidare il cane.
Prospettive future
La proposta del daspo cinofilo è stata accolta positivamente, con l’approvazione quasi unanime del consiglio comunale. Tuttavia, per diventare operativa, necessiterà di ulteriori passaggi legali per garantirne la sostenibilità e prevenire eventuali ricorsi. Verzola auspica che il daspo cinofilo possa diventare un modello replicabile a livello regionale e nazionale, aprendo la strada a una gestione più consapevole e rispettosa degli animali.