Cani negli asili materni: Emma, l’australian sheperd che aiuta i bambini a crescere. Nel mondo dell’educazione, la figura del cane terapeutico sta guadagnando sempre più importanza. Un esempio straordinario arriva dalla città Meinerzhagen, in Germania, dove si trova l’asilo Hochstraße. È qui che Emma, un cane australian shepherd di un anno e mezzo, svolge un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini. La sua presenza non solo porta allegria, ma contribuisce anche al miglioramento delle competenze sociali ed emotive dei più piccoli.
Cani negli asili materni: il percorso di Emma
Emma non è solo il compagno fedele di Tanja Mißbach, la sua proprietaria, ma anche una figura importante per la comunità educativa. Dopo aver completato una formazione specializzata come cane da pet therapy, Emma è diventata una collaboratrice ufficiale in asilo. La sua integrazione nel team educativo è il risultato di un lungo processo che ha visto Tanja presentare un progetto alla scuola, la quale ha appoggiato l’idea finanziando la formazione del cane e supportando il suo percorso in ambito educativo.
Il processo non è stato privo di ostacoli: era necessario ottenere il consenso dei genitori e rispettare tutte le normative sanitarie e veterinarie. Grazie alla collaborazione e al supporto di tutte le parti coinvolte, Emma ha finalmente potuto iniziare il suo lavoro in asilo a partire da luglio 2023.
Cani negli asili materni: i benefici
In un ambiente educativo, la presenza di un cane da terapia come Emma offre numerosi vantaggi. I bambini che non hanno animali domestici imparano a rapportarsi con il cane, sviluppando empatia e responsabilità. Le attività con Emma sono pensate per stimolare anche le capacità cognitive e motorie dei più piccoli. In particolare, le attività di gioco e l’insegnamento di piccoli trucchi contribuiscono al loro sviluppo psicologico e relazionale.
Non solo divertimento: l’interazione con un cane terapeutico come Emma è anche un’opportunità per imparare a rispettare gli altri esseri viventi. I bambini apprendono, ad esempio, come avvicinarsi e gestire un animale con delicatezza, sviluppando un senso di rispetto verso gli animali e gli altri. Inoltre, le attività con Emma permettono di rafforzare l’autoefficacia dei bambini, che imparano a prendersi cura di un essere vivente con impegni quotidiani.
Un nuovo modello educativo: il cane come insegnante
Secondo la pedagogista Ronja Proske, collaboratrice della struttura, la presenza di Emma offre un importante supporto nelle attività didattiche. “La pet therapy stimola i bambini ad apprendere in modo naturale e divertente”, spiega la Proske. “La presenza di un cane in un asilo può migliorare la capacità di concentrazione, il lavoro di squadra e il rispetto per le regole.”
Emma, inoltre, ha un altro compito fondamentale: insegnare ai bambini la cura degli altri. Ogni giorno, i piccoli si prendono cura di lei, imparando così il valore del rispetto reciproco e della responsabilità. Ogni bambino, infatti, si guadagna il suo piccolo “Hundeführerschein” (patentino del cane), che attesta la sua conoscenza nel trattare e rispettare un animale.
Emma, un cane che fa la differenza
La storia di Emma dimostra come il lavoro dei cani negli asili materni stia cambiando la pedagogia moderna, offrendo vantaggi sia per i bambini che per gli educatori. La pet therapy, infatti, non solo aiuta i bambini a sviluppare competenze sociali ed emotive, ma diventa anche un’opportunità per insegnare loro valori importanti come il rispetto e la responsabilità.
La presenza di Emma in questo asilo è un esempio di come la collaborazione tra uomo e cane possa trasformarsi in un’esperienza educativa unica e positiva. La pet therapy sta aprendo nuove strade nel campo dell’educazione, ed Emma è senza dubbio una delle sue protagoniste più amate.