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Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio

Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio. Possono essere utilizzati come strumento diagnostico non invasivo per le malattie, rilevandole anche nelle fasi precoci.
Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio
Foto di Lea Málková da Pixabay
Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio
Foto di Lea Málková da Pixabay

Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio. I cani possono essere addestrati per rilevare il tumore attraverso il loro senso dell’olfatto. Studi scientifici hanno dimostrato che i cani sono in grado di rilevare il cancro in campioni di sangue, urine e tessuti con un’alta precisione. Il meccanismo alla base di questa capacità è il loro straordinario senso dell’olfatto, che è fino a 1000 volte più sensibile di quello umano. I cani sono infatti in grado di percepire una grandissima varietà di odori, compresi quelli che, essendo troppo debol,i non possono essere rilevati dalle persone, il che li rende ideali per la rilevazione delle formazioni tumorali. Cosa afferma uno studio pubblicato di recente? In che modo vengono preparati e addestrati a questo tipo di ricerca? Quali sono i requisiti che li rendono idonei per questo tipo di lavoro? Esistono razze più adatte e razze meno adatte?

Cani addestrati a fiutare il tumore: lo studio

Uno studio coordinato da un team di ricercatori del Karolinska Institutet, guidato da Sinisa Bratulic, ha dimostrato che i cani sono in grado di fiutare alcune malattie, in particolare i tumori, prima della loro manifestazione clinica.

Lo studio, pubblicato di recente su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America), una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, ha utilizzato l’analisi delle urine per identificare precocemente 14 diversi tipi di tumore in base alla concentrazione di glicosaminoglicani (GAG) presenti nella matrice extracellulare dei tendini. A causa del tumore infatti, i GAG subiscono un’alterazione e vanno incontro a disgregazione con conseguente rilascio nel sangue e nelle urine.

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I ricercatori hanno ottenuto una sensibilità del test compresa tra il 41,6% e il 62,3% e una specificità del 95% per i tumori al primo stadio, percentuali che sono il doppio di qualsiasi altra metodica disponibile al momento. 

Cani addestrati a fiutare il tumore: lo dimostra uno studio
Immagine di wirestock su Freepik

L’addestramento dei cani

Il lavoro di preparazione dei cani inizia utilizzando campioni di tessuti cancerosi e non cancerosi. I cani vengono addestrati a riconoscere l’odore delle neoplasie e a segnalarlo poi agli istruttori. Una volta addestrati, verranno poi impiegati per rilevare il cancro anche in campioni di sangue, urine e tessuti.

Cani addestrati a fiutare il tumore: i requisiti 

Non tutte le razze di cani sono adatte per la rilevazione del tumore attraverso il loro senso dell’olfatto. In generale, le razze utilizzate con successo, sono quelle con un senso dell’olfatto particolarmente sviluppato, come il Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Pastore Tedesco e il Basset Hound.

La razza del cane non è però l’unico fattore che può determinare la sua capacità di fiutare il cancro. Anche la formazione, la motivazione e la salute del cane giocano un ruolo piuttosto importante. Per poter ottenere risultati attendibili, infatti, il cane dovrà essere in ottima forma fisica e mentalmente stabile oltre a possedere un’alta motivazione per l’addestramento da ricerca.

Oltre al tumore, i cani sono anche in grado di fiutare le alterazioni della glicemia prima che si manifesti pienamente, il diabete e annunciare attacchi imminenti di emicrania, epilessia e narcolessia. Questi risultati sono molto promettenti in quanto indicano che i cani possono essere utilizzati come strumento diagnostico non invasivo per le malattie, rilevandole anche nelle fasi precoci. Questo aumenterà le possibilità di un trattamento efficace.

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