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TogglePericolo Filaria: come proteggere il cane. Stanno arrivando le zanzare, un pericolo da non sottovalutare per i nostri amici a 4 zampe. Tramite una semplice puntura infatti, la zanzara può trasmettere al cane la filaria (Dirofilaria Immitis), un grosso verme responsabile della filariosi cardio-polmonare.
Pericolo Filaria: il parassita
Il parassita che può raggiungere una lunghezza fino a 30 cm, una volta infettato l’animale, spesso si posiziona nell’atrio e nel ventricolo destro del cuore e nelle arterie polmonari. Generalmente, in corso di infestazione, gli adulti sono molto numerosi, anche diverse decine. La forma larvale (microfilaria), invece, è microscopica ed è presente in tutto il torrente circolatorio: la femmina dopo la fecondazione, ne rilascia un numero molto elevato direttamente nel circolo sanguigno. Le microfilarie possono restare in circolo per molto tempo (anche fino a due anni) e costituiscono il mezzo di trasmissione della malattia da cane a cane.
Pericolo Filaria: il contagio
Il contagio avviene esattamente in quest’ordine:
- La zanzara punge un cane malato e risucchia le larve della filaria. Le larve diventano infestanti nel corpo dell’insetto nel giro di 3 settimane circa.
- La stessa zanzara punge un cane sano trasmettendogli le larve infestanti. Nell’arco di 50-70 giorni le larve si posizionano nel torace del cane continuando ad evolversi.
- Dopo 70-110 giorni le larve diventano adulte e finiscono con l’occupare la loro posizione definitiva, ossia i vasi sanguigni e il cuore del cane.
Pericolo Filaria: i sintomi
Inizialmente i sintomi della filariosi non sono evidenti ma con il passar del tempo, man mano che le larve mutano il loro stato, possono essere i seguenti:
- Astenia
- Difficoltà respiratoria
- Diminuzione dell’appetito
- Insufficienza cardiaca
- Edema polmonare
Pericolo Filaria: la prevenzione
La prevenzione è fondamentale e va effettuata, ogni anno nel periodo in cui iniziano a comparire le zanzare, dal Medico Veterinario che provvederà a somministrare al cane, mensilmente o in un’unica soluzione, dei farmaci specifici. In ogni caso, prima di procedere con la profilassi, egli potrà eseguire un test del sangue per stabilire eventuali infestazioni di filaria già preesistenti.