Cani di quartiere a Roma: approvata la mozione. Il Comune di Roma ha recentemente approvato una mozione che mira a reintrodurre i cani di quartiere, una figura che coniuga la libertà del cane con la tutela della comunità. L’iniziativa si colloca in un contesto di crescente sensibilità verso il benessere animale e punta a regolamentare una pratica già adottata in altre città italiane e all’estero.
Cani di quartiere: chi sono?
I cani di quartiere non sono randagi abbandonati, ma animali accuditi che, pur vivendo liberi, sono registrati nell’anagrafe canina, sterilizzati e costantemente monitorati. Ogni cane ha un referente che si occupa del cibo, delle cure mediche e della sicurezza. Questo sistema permette di integrare gli animali nella comunità, riducendo il rischio di incidenti e favorendo la convivenza del cane con i cittadini.
Cani di quartiere: la mozione approvata a Roma
La mozione, proposta da Dario Nanni e Simonetta Novi, rappresenta un primo passo importante, ma richiede ulteriori sviluppi. Per trasformare la figura del cane di quartiere in una realtà consolidata, sarà necessario modificare il Regolamento comunale. Questo iter dovrà tenere conto di aspetti cruciali come la sicurezza dei cani, la gestione del traffico e la collaborazione con le autorità sanitarie locali.
L’impatto del Giubileo 2025
Con il Giubileo 2025 alle porte e l’arrivo previsto di oltre 30 milioni di pellegrini, la presenza di cani di quartiere solleva alcune preoccupazioni. È fondamentale garantire loro ripari notturni sicuri, magari in strutture come garage o portinerie. Queste misure saranno indispensabili per evitare situazioni di pericolo, soprattutto in una città caratterizzata da intenso traffico e grandi eventi quale è la Capitale.
L’adozione dei cani di quartiere a Roma non è solo una questione di benessere animale, ma rappresenta anche un’opportunità per educare i cittadini al rispetto e alla cura degli animali. Questa iniziativa può diventare un modello per altre città, accendendo i riflettori sull’importanza della sterilizzazione e di un approccio etico alla gestione del randagismo. Sui cani di quartiere, una realtà che in alcune città sta tornando di attualità, lo scorso aprile è anche uscito un libro: E il cane incontrò il quartiere, scritto da Troglodita Tribe ed edito da Pop Edizioni.