Al via la dichiarazione precompilata dei redditi per 30 milioni di contribuenti. Coloro che detengono un cane potranno detrarre le spese veterinarie sostenute durante l’anno 2016.
La cifra detraibile è di 387,34 euro, con una franchigia di 129,11 euro. A conti fatti dunque, sui 258,23 euro rimasti si calcola il 19%, che rivela il massimo ottenibile come sconto Irpef: 49 euro.
Quali spese veterinariesi possono dedurre?
Fatture mediche rilasciate dal veterinario, scontrini che attestino l’acquisto di farmaci in farmacia, fatture per interventi e esami di laboratorio consegnate dalla clinica veterinaria sono tutte spese che possono essere comprese nell’importo da detrarre. Sono invece esclusi dalla detrazione alimenti e integratori, antiparassitari e medicine ottenibili senza prescrizione medica. La detrazione riguarda gli animali d’affezione o per la pratica sportiva iscritti all’anagrafe canina o, se gatti o furetti, in possesso del Pet Passport, il passaporto europeo per animali, oppure quelli per i quali si ha un documento che ne attesti l’adozione o una fattura d’acquisto.
Dove vanno indicate le spese veterinarie da detrarre?
Le spese devono essere indicate nel Modello 730/2017, nel rigo da E08 –E10, con il codice 29. Nel rigo 28 del prospetto di liquidazione (mod 730-3) va riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (387,34-129.11) x 19%= 49 euro. Invece nel Modello Redditi Persone Fisiche 2017, nel rigo RP8-RP13, con il codice 29. Nel quadro RN al rigo 13 va riportata la detrazione di imposta pari al massimo a (387,34-129.11) x 19%= 49 euro.